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Alvignano / Alife –  Morta sul divano a 23 anni: spunta la pista della droga, due indagati

Alvignano / Alife –  La Procura della Repubblica ha iscritto due persone nella lista degli indagati nell’ambito dell’inchiesta per la morte Vanessa Bruno, la 23enne originaria di Alvignano, morta a Vicenza, in circostanze ancora misteriose, il 9 gennaio scorso. La procura ha iscritto nel registro degli indagati Roberto Ferronato, il 50enne che risiedeva nella casa popolare dove la giovane è stata trovata priva di vita, e Rashiti Besnik, 32 anni, originario dell’ex Jugoslavia. Sono indagati per morte come conseguenza di un altro reato.
Il sospetto è che alla base del decesso possa esserci la droga, questo spiegherebbe anche l’enorme ritardo con cui è scattato l’allarme da parte di chi si trovava con lei. Chiaramente, ora, siamo nel campo delle ipotesi. Tanti i punti ancora da chiarire, soprattutto sui tempi. Secondo la versione dell’inquilino, infatti, la ragazza, giovane influencer, si sarebbe addormentata sul divano e lui si sarebbe accorta del decesso dopo quasi 24 ore. Un lasso di tempo considerato dagli inquirenti troppo lungo. L’inquilino, che ha precedenti per droga, ha escluso che ne abbia consumato, ma maggiore chiarezza la si potrà avere coi risultati dell’autopsia attesi per febbraio. La morte improvvisa e per molti versi inspiegabile della giovane donna colpisce due comunità: quella di Alvignano, paese in cui era nata, e quella di Alife dove il padre vive. Il papà di Vanessa, Giuseppe, agente della Polizia di Stato vive attualmente nella frazione Totari di Alife, ai piedi del Matese.

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