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VENAFRO – ACTION DAY FURTI DI RAME – UN ARRESTO E 4 PERSONE DENUNCIATE.

VENAFRO – Non si ferma l’assalto al prezioso metallo rosso, da parte di vere e proprie bande organizzate che realizzano con la ricettazione dello stesso rilevanti somme di denaro e nel contempo creando vere e proprie difficoltà operative alle aziende, pregiudicandone anche la sicurezza senza tralasciare poi, il danno economico cui quest’ultime devono far fronte. E l’azione di contrasto preventiva è stata al riguardo potenziata dall’Arma con un diuturno sforzo operativo non semplice, perchè correlato alla vastità del territorio ed al numero rilevante di obiettivi presi di mira, dai siti industriali, alle abitazioni private ad impianti pubblici che utilizzano cavi e manufatti di rame in genere.  Dopo l’arresto di appena dieci giorni or sono di un rottamatore proveniente dalla provincia di Pescara e di un suo dipendente bloccati da uomini del Corpo Forestale dello Stato di Isernia e dal Nucleo Radiomobile della Compagnia di Venafro con un sostanzioso carico di rame depredato nella zona industriale di Pozzilli, sono stati intensificati servizi mirati in tutta la provincia ed in particolare nelle zone industriali prese di mira dai malfattori.  Così nella notte appena trascorsa una pattuglia della Stazione dell’Arma di Filignano impegnata a presidiare il sito industriale di Pozzilli ha bloccato con le mani nel sacco una banda di predatori che avevano iniziato lo smontaggio di cavi da uno stabilimento industriale inattivo. E’ stato bloccato un 23enne di origine Romena domiciliato nell’agro aversano, mentre altri due correi intenti nell’oscurità a prelevare analogo materiale nel vasto capannone industriale, complice la profonda oscurità, avvedutisi del fermo del loro connazionale sono riusciti a far perdere le loro tracce nella boscaglia retrostante lo stabilimento. Il 23enne romeno è stato arrestato e trasferito nel carcere di via Ponte S.Leonardo di Isernia a diposizione dell’A.G. informata. Nel contesto è stata sottoposta a sequestro l’autovettura utilizzata dai malfattori, vari arnesi atti al lavoro predatorio ed il recupero di varie centinaia di Euro di cavi di rame pronti per essere caricati e portati via. A questa operazione si aggiunge il controllo di altri 4 romeni tutti tra i 20 ed i 25 anni che appena due giorni precedenti sono stati fermati ad un posto di blocco al valico di ingresso del Molise di Sesto Campano, provenienti nottetempo da un paese dell’agro Aversano. I predetti hanno esibito documenti personali di riconoscimenti palesemente contraffatti e trovati in possesso di coltelli del genere proibito, motivo per i quali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per porto di armi bianche del genere vietato e falso in documenti di identità.



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