Sparanise – Buoni spesa a famiglie in difficoltà, D’Amico (la caposquadra) va dall’avvocato (il documento)

Sparanise – La vicenda legata ai buoni spesa concessi dal comune alle persone in difficoltà, continua ad essere circondata da una accesa polemica. Il nocciolo della questione è sempre lo stesso:
come sono state decise le assegnazioni?
Sono stati fatti favoritismi?
Le esigenze sono state strumentalizzate politicamente?
Sono queste le domande che si pongono molti cittadini intorno alle quali ruotano le discussioni, anche sui social.  Chiaramente da un latro ci sono i “pessimisti” cioè coloro che vedono tutto in chiave negativo accusando la macchina amministrativa di aver sbagliato tutto. Dall’altro canto, invece, coloro che elogiano ogni azione messa in campo dal governo Martiello.
Una polemica che investe direttamente una delle figure in “prima linea” nella distribuzione degli aiuti comunali ai bisognosi: Carmela D’Amico. Nei giorni scorsi la pubblicazione di un nostro articolo – nel quale ci siamo semplicemente limitati a raccontare la genesi della polemica divampata proprio intorno a D’Amico che è risultata beneficiaria lei stessa di buoni spesa – ha irritato notevolmente la macchina amministrativa di Sparanise, e, chiaramente, la stessa d’Amico che, attraverso un suo legale di fiducia, ci invia il documento allegato: