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PIETRAMELARA – Abusi in zona agricola, verso la demolizione

PIETRAMELARA – Dopo le denunce presentate alle Autorità e le indagini della magistratura, si è avviata la demolizione delle villette a schiera realizzate in zona agricola in Via Pescara.  Il Comune di Pietramelara, come risulta scritto nel provvedimento del 9 aprile prot. n. 1558, il prossimo 22 aprile procederà alla ispezione, congiuntamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Pietramelara, presso il sito in cui “sono state realizzate delle villette a schiera, piuttosto che un immobile destinato ad attività agricola e rurale”, e salvo i più gravi provvedimenti, in presenza di una lottizzazione abusiva, il procedimento nei confronti del costruttore, del progettista e direttore dei lavori, comporterà anzitutto la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi. La situazione in cui versa il complesso residenziale, da quello che si vede, appare di particolare gravità considerato che gli elementi della lottizzazione abusiva, in zona agricola, si possono configurare non solo nei diversi fabbricati realizzati ma anche nelle diverse opere, visibili dalla strada, eseguite internamente ai lotti interessati, come strade, illuminazione in collegamento con un altro fabbricato, in immediata adiacenza, collegato alle stesse villette. La legge in materia di lottizzazione abusiva prevede, all’art 30 del dpr 380/01, la requisizione immediata dell’area a titolo gratuito, e il Comune, è obbligato a trascrivere l’acquisto ai registri immobiliari. A quel punto il proprietario, che ha investito ingenti somme per eseguire opere che il Comune gli aveva consentito, sarà chiamato a risponderne e decidere se assumersi per intero la responsabilità.  In ogni caso, dalla denuncia penale, per il reato di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, che prevede pene molto elevate, potranno scaturire delle conseguenze molto gravi, non solo per il proprietario e per i professionisti coinvolti, compresa la radiazione dagli albi professionali, ma anche per chi vi abita in detti fabbricati, essendo rilevante, in questo caso l’avvenuta abitazione in immobili facenti parte di lottizzazione abusiva come afferma la corte di cassazione penale (Sez. III, 25/03/2011 – Sentenza n. 12016) perché in questo caso anche l’acquirente “può inserire un contributo causale alla concreta attuazione del disegno criminoso di lottizzazione, anche senza una azione concordata con il venditore risultando sufficiente una adesione al detto programma mediante la violazione (deliberata o per trascuratezza) di specifici doveri di informazione e conoscenza che gravano sui privati in vista dell’osservanza dei precetti penali (Cass. Sez. 3 sentenza 17865/2009). La vicenda avrà senza dubbio notevoli seguiti giudiziari, e delle azion  giudiziarie anche da parte degli acquirenti.  Speculazioni edilizie in zona agricola, il consigliere di minoranza Andrea De Ponte, chiede all’ufficio tecnico dettagliate relazioni sulle concessioni finora rilasciate. Il consigliere intede fare assoluta chiarezza su una vicenda che troppi conoscono e sulla quale in troppi chiudono gli occhi.  Le voci in paese dicono che alcuni “fortunati” riescono ad ottenere  licenze agricole per costruire poi villette a schiera. Nonostante in zona agricola sembra essere consentito solo la costruzione di strutture per le attività agricole. Non certo villette a schiera, realizzate, fra l’altro, in una zona priva di instratture.  Nei prossimi giorni,sulla vicenda potrebbero arrivari sviluppi. La costruzione di quelle villette a schiera in zona agricola stride soprattutto se si consideranole difficoltà che in tanti altri cittadini trovano per realizzare strutture nelle aree agricole.

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12 commenti

  1. al mio paese si dice “A ROPP ARRUBBAT E PORT E FIERR”. Ci dovremmo invece chiedere perché il noto imprenditore automobilistico ha avuto queste belle concessioni in zona agricola?, nessuno ha visto niente quando veniva presentato il progetto al Comune? mentre si costruiva? nessuno ha visto niente mentre la gente ci andava ad abitare dentro? nessuno ha visto che sullo stesso terreno hanno realizzato un altro palazzo a due piani dove pure il sottotetto hanno fatto diventare abitabile? nessuno ha visto che hanno fatto un asservimento del terreno per fare quelle costruzioni? nessuno ha visto che hanno applicato il Piano Casa regionale in sanatoria che non si può fare? chi sono i tecnici, chi ha fatto l’istruttoria della pratica, perché non hanno dato il certificato di abitabilità e poi hanno suggerito loro stessi di fare il ricorso al Tar? PURE I CECATI QUESTE COSE LE AVREBBERO VISTE, CHISSA’ PERCHE’ AL COMUNE NON HANNO VISTO NIENTE. V E R G O G N A.

  2. qualcuno mi sa dire se questa amministrazzione ha fatto qualcosa di giusto???se leggi questi giornali ogni giorno ne cacciano una nuova!!ma è tutto vero quello che dicono o sono chiacchiere giornalistiche??elenchi smisurati di opere sbagliate,ma se è vero perchè non li ferma nessuno? cmq alla fine l’imprenditore sarà l’unico che ci rimette!….. a voi sembra corretto??

  3. caro indifferente per fortuna, anche se in ritardo, qualcuno li fermerà, visto che non hanno avuto un briciolo di coscienza per fermarsi da soli dopo tutti i guai. E’ vero che l’imprenditore ci dovrà rimettere tanti soldi, ma io non credo che si starà zitto perché dirà tutta la verità su come è nato questo residence in zona agricola. E allora sicuramente ci sarà chi li fermerà e l’imprenditore potrà pure recuperare i soldi che ha investito.

  4. credo che le logiche ed i criteri che hanno permesso all’imprenditore di costruire in via pescara sono le stesse che a suo tempo permisero ad un altro imprenditore di costruire molti appartamenti in località gurvo -san nicola. Lo stesso dicasi per la quasi totalità di costruzioni realizzate in zona agricola anche se ad abitarci ci sono avvocati, professori, professionisti o direttori di banca.

  5. Mal comune mezzo gaudio…………….

  6. Il problema non è l’imprenditore, ma il comune che ha rilasciato la concessione per la costruzione in zona agricola

  7. andrea sono daccordo,l’imprenditore è una vittima,non era lui a dover sapere se si poteva costruire o no,è chi lascia le licenze che doveva saperlo!

  8. Ki e senza peccato lanci la prima pietra,un paese allo sfascio x colpe sue
    e non,negozi ke chiudono,piccole imprese falliscono, famiglie allo stremo
    istituzioni INESISTENTE,io VIVA L ‘ITALIA farei tutto ABUSIVO E CONTRO
    LEGGE PUR DI LAVORARE

  9. Cari amici purtroppo sono da incolpare sia le istituzioni sia coloro che presentano le richieste di costruzione, si perchè la legge io che ho un terreno agricolo ma non sono imprenditore agricolo mi permette di costruire attenendomi alle regole che vigono sul terreno agricolo, distanze e pagamenti degli oneri di urbanizzazione ect., ma se io imprenditore agricolo desidero costruire sul mio terreno agricolo sono agevolato solo per quanto attiene al pagamento degli oneri, per il resto devo presentare il modello che attesta che vivo con gli introiti diella terra ma ecco il ma devo avere solo una casa per quanto attiene il mio lavoro di imprenditore e non una serie di villette a schiera ee di probabile( quasi sicuramente ) di lottizzazione abusiva e per di più su terreno agricolo, ma ancora un ma ci sono coloro che dovrebbero osservare su questo e cioè i carabinieri , finanza ect che nonostante sapessero non hanno detto nulla fin quando non sono arrivate le prime denunce e ciò non è un bene perchè altrimenti si fa ” figli e figlastri”. se chi ha la fortuna di avere un terreno agricolo ed i soldi per costruire e pagre gli oneri spettanti ben vengano così lavorano anche le imprese ma se poi dobbiamo fregare lo Stato, il Comune ( che poi il titolo di imprenditore agricolo non è suo ma della figlia) allora che paghi lui e chi come lui ha fregato con tutti beneplaciti statali e comunali ma in questo non mettiamo in mezzo la politica o i negozi che chiudono in quanto la politica locale nulla ha a che vedere diamo la colpa a chi Roma di soldi ne frega è tanti ma nessuno dice nulla e tutti stanno zitti zitti

  10. In zona agricola può andare bene una casa singola, con tanto verde intorno. qui stiamo parlando di un vero residence, con tante abitazioni legate tra di loro, e un palazzo che sorge sullo stesso terreno e affaccia sua Via Croce di Riardo. Ma stiamo scherzando? ma come si fa a dire che non è colpa del Comune? Certamente dovevano vigilare anche i Carabinieri e i Vigili urbani e la Finanza ma la colpa principale io la do al Comune.

  11. Caro “corvo” hai proprio ragione. Le regole sono proprio queste che tu dici ma non vengono rispettate. Infatti come leggevo nel manifesto della minoranza di De Ponte anche per il canalone della montagna non sono state osservate le regole e adesso il lavoro è fermo e pericoloso. Io penso che l’opposizione sta facendo molto bene il proprio lavoro perché controlla il territorio e i risultati li ottiene e come è riuscita a fare intervenire i Carabinieri sulla lottizzazione abusiva farà fermare anche gli abusi che stanno avvenendo sul canalone e sulla circunvallazione. Grazie a voi che siete un punto di riferimento Pietramelara non andrà a fondo. Siete come il Presidente Napolitano per la nostra Italia.

  12. Non ho capito il corvo che ha detto e come alberto abbia risposto. Insieme a qualche altro non parlate a v. leggetevi le carte e non fate dei tecnici tutta un erba un fascio