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TEANO – Toscano, nella morsa dei ‘reduci’

TEANO – Valerio Toscano ha detto “si” alla corsa per la fascia tricolore. Ma forse è già pentito.  Infatti ci sarebbero difficoltà nella composizione della lista. Alcune indiscrezioni raccolte in paese indicano che i maggiori problemi  per Toscano  deriverebbero dalla presenza di alcuni “reduci” della politica sidicina. In sostanza l’aspirante sindaco, una volta eletto, potrebbe restare “prigioniero” politico di un ristretto gruppo di consiglieri. Una situazione che Valerio vorrebbe assolutamente evitare. Nella prossima competizione elettorale a Teano, guiderà una lista “a 360 gradi”, capace, cioè, di raccogliere consensi in tutti le aree politiche della città. Sembra anche nel Partito Democratico dell’onorevole Pina Picierno. Ma queste sono ipotesi ancora da confermare. Valerio Toscano, giovane veterinario, apprezzato come valente professionista ed amato per la disponibilità e il tratto garbato del carattere, annuncia la sua candidatura a sindaco. Dentro di sé è sicuro di un risultato estremamente positivo, avendo già avuto significativi riscontri in tal senso, ma, in linea con la moderazione del suo stile, ci tiene a precisare immediatamente un principio, quasi una dichiarazione d’intenti: “credo che la nostra Città abbia bisogno di un momento di coesione e di armonia. Le barriere che la politica ha eretto, a volte solo per personalismi e reciproche antipatie, devono essere ricondotte ad un normale e civile confronto  dialettico, che sappia armonizzare le sintesi finali.” Valerio Toscano è convinto che si viva un momento reso assai difficile dalla grave crisi economica che attanaglia l’intera nazione, ciononostante è ottimista per il futuro, perché, spiega, “faccio parte di coloro, che per la prima volta si affacciano all’impegno politico in un periodo di ristrettezze, per cui non ho ricordi, né tanto meno abitudini, di precedenti età dell’oro, quando si amministrava con risorse di bilancio più ricche e si poteva perciò badare meno alla spesa”.
Continuando, richiama nella sua similitudine quelle generazioni che, nate nel periodo bellico o nell’immediato dopo-guerra, furono educate, anche per necessità, ad aver come obiettivo la ricostruzione, avanzando passo dopo passo verso conquiste di benessere e di serenità, che assumendo anche il significato di traguardi ideali, sono ancor più belle e fascinose. In questo senso racchiude il suo pensiero nella frase “il futuro ci appartiene”, che potrebbe diventare il motto del suo movimento. E’ poi evidente che in un periodo di scarse risorse e con gravi ripercussioni sociali, bisognerà fare appello non solo alla buona volontà e  all’intelligenza nella scelta dei progetti percorribili, ma  soprattutto -prosegue Toscano- “all’ascolto di ogni voce, soprattutto di quelle provenienti da Associazioni impegnate nel sociale e nella promozione culturale, perché bisognerà saper cogliere le istanze più intelligenti e al tempo stesso chiamare la cittadinanza attiva a svolgere un ruolo nei prossimi anni di Amministrazione cittadina”.

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