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DRAGONI – Gestiva società “di comodo”, nei guai consigliere comunale di maggioranza

DRAGONI – Gestiva società per conto di Vincenzo Salzillo, nei guai il consigliere comunale di maggioranza Maria Rosalia Salzillo. Chiare le accuse mosse dalla Procura della Repubblica, attraverso i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato l’intero patrimonio (quote sociali, beni aziendali e rapporti finanziari) di due  società, la KENDOIL S.r.l. e la FERMAR SERVICES S.r.l., attive nel settore del commercio al dettaglio di prodotti petroliferi, attraverso la gestione di 13 impianti di distribuzione stradale di carburanti, operanti nelle province di Benevento, Avellino, Frosinone, Campobasso ed Ancona.  Le società  sono risultate riconducibili a Vincenzo Salzillo, imprenditore di Marcianise già destinatario di precedenti provvedimenti di sequestro e confisca di beni emessi nel 2012 e destinatario, inoltre, della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. A capo di un vero e proprio impero economico costituito da numerosi impianti, la maggior parte dei quali con insegna EWA, ha intrattenuto relazioni stabili e continuative con esponenti di spicco dei diversi gruppi camorristici operanti nelle varie zone ove sono situati gli impianti da lui gestiti. Le ulteriori indagini, svolte dagli investigatori del citato G.I.C.O., hanno permesso di accertare che pochi mesi dopo l’esecuzione dei decreti di sequestro del 19 maggio e 6 luglio 2010 – già in estensione rispetto al primo sequestro del 2007 – erano state costituite due nuove società operanti nel medesimo settore economico ma formalmente non riconducibili all’imprenditore già colpito. La prima società, la KENDOIL srl, inizialmente con sede legale a Marcianise (coincidente con la sede legale della società EWA OIL s.p.a., già oggetto di sequestro e confisca) veniva costituita dalla figlia SALZILLO Jessica, che assumeva anche la carica di amministratore, alla quale si affiancava in un secondo momento, come secondo socio, SALZILLO Charles Salvatore Maria, anche lui figlio di Vincenzo, mentre veniva nominato procuratore speciale MACOLINO Luciano, titolare della ditta individuale “EWA GRILL di MACOLINO Luciano”, con sede nel comune di San Lupo (BN), esercente l’attività di bar, nonché ex dipendente della EWAGRILL spa. I due fratelli non avevano mai percepito alcun reddito e non avevano le disponibilità finanziarie necessarie per la costituzione dell’impresa e la successiva gestione di n. 11 impianti di medie dimensioni.  La seconda società, la FERMAR SERVICES srl, con sede legale a Dragoni (CE), veniva costituita dai soci MIRANDA Michele e MIRANDA Maria Rosalia (anche amministratore), il primo dei quali era già emerso nell’ambito delle precedenti indagini svolte a carico di SALZILLO Vincenzo, in quanto era il soggetto che si occupava di reperire, per conto del gruppo imprenditoriale EWA, i terreni idonei alla realizzazione di nuovi impianti di idrocarburi e di intraprendere e/o mantenere i necessari rapporti con pubblici funzionari e responsabili dei procedimenti amministrativi incaricati di seguire l’iter burocratico per la loro apertura, ad alcuni dei quali era solito fare regalie (come la consegna di buoni di carburante).  I due familiari, pur avendo regolarmente presentato le dichiarazioni dei redditi, non avevano le disponibilità finanziarie necessarie per la costituzione dell’impresa e la successiva  gestione di due impianti.

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