TEANO – Sir, la vittoria della frazione Carbonara

TEANO – L’argomento e le polemiche ad esso legate erano in auge qualche mese fa. Lo scorso settembre, peraltro, senza confrontarsi in alcun modo con gli abitanti del luogo, il Comune di Teano, mediante il verbale di deliberazione della giunta comunale nr. 223 del 24/09/2012, aveva deciso  di concedere all’Asl di Caserta (nello specifico al Servizio di Salute Mentale del Distretto 14, attualmente situato nel Comune di Vairano Patenora in località Marzanello) l’uso gratuito dei locali dell’ex plesso scolastico della frazione siti in via Loco di Susi.  I residenti della località avevano aspramente contestato tale provvedimento ed erano ricorsi ad una petizione popolare per sottolinearne l’illegittimità. Autore del testo e promotore della petizione protocollata in data 05/12/2012, fu il dott. Antonio Picozzi, oggi candidato nella lista civica “Legalità e Trasparenza” (candidato Sindaco Pino).  In particolare, nel documento, sottoscritto da 120 residenti del posto, si poneva l’accento sul fatto che la scelta del Municipio  non fosse idonea sul piano logistico, a causa della posizione estremamente decentrata della località, e, soprattutto, l’infrastruttura atta ad accogliere la sede dell’Igiene Mentale non avesse il benché minimo requisito necessario a supportare gli inalienabili diritti degli ammalati e i compiti delle varie professionalità coinvolte nel funzionamento di questo delicatissimo settore (carenze strutturali e tecnologiche, assenza di parcheggi idonei nelle vicinanze, esiguo numero di stanze, tra l’altro piccole, anguste e con un elevato tasso di umidità).
La notizia di alcune settimane fa, è che l’amministrazione comunale, dopo diversi mesi in cui ha tenuto in sospeso la faccenda, ha dato ragione alle istanze dei firmatari della petizione. Ha stabilito, infatti, con il verbale di deliberazione della Giunta Comunale n. 300 del 24/12/2012 la revoca dell’ormai celebre e contestatissima sopraindicata delibera G.C. n.223. Tradotto in parole povere significa che gli abitanti di Carbonara hanno vinto la loro battaglia; l’ex plesso scolastico, essendo fortemente decentrato nel territorio, defilato dal contesto cittadino oltreché carente sul piano strutturale, non ha i requisiti necessari atti ad ospitare l’Igiene Mentale.
La cronaca di questi ultimi giorni ci segnala che l’ex scuola è stata poi concessa in comodato d’uso alla locale parrocchia, in temporanea sostituzione della chiesa  S.Maria delle Grazie di Carbonara.