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AILANO – Direzione didattica regalata a Raviscanina, Cantelmo: Lanzone non ha lottato, ha abdicato

ailano. Trasferimento della direzione didattica da Ailano a Raviscanina, il consigliere di opposizione Giovanni Cantelmo, replica alle accuse del sindaco – Mario Lanzone.  “Nella personale mediocrità, cerco di venire ai fatti, poi magari ci occupiamo anche del merito, anzi dei meriti, di altre questioni. In provincia di Caserta, 5(cinque) istituti comprensivi hanno avuto la deroga, Alvignano, Pietravairano, Camigliano, Castelmorrone e Francolise.
Di questi, 3 hanno meno alunni di Ailano che ne ha 500, e cioè Camigliano (456alunni), Castelmorrone (377 alunni), Francolise (494 alunni) e nessuno di questi è Comune montano. Ailano non ha avuto la deroga perchè non l’ha chiesta, ma ha abdicato in favore di Raviscanina.
Ci sarebbero state altre soluzioni: chiedere la deroga e la si sarebbe ottenuta come è avvenuto per gli altri; non chiedere la deroga ma accorparsi ad altri comuni, ed in tal caso si sarebbe comunque realizzato un beneficio per la collettività nello spirito della riduzione dei costi voluto della Legge. Si è scelta la soluzione peggiore, perdere una sede storica e centrale cedendola a Raviscanina, creando maggiori disagi senza risparmiare alcunché. E’ questo con una decisione presa da tre persone della giunta comunale, senza che se ne sia discusso né in consiglio comunale né in una riunione allargata, senza alcuna consultazione popolare. Perché questo è il loro metodo. Occorre sapere che ad Ailano si fanno tre consigli comunali all’anno, quelli minimi stabilti dalla legge e solo su gli argomenti che la legge impone, a pena di scioglimento altrimenti neppure quelli farebbero; non si sa cosa sia la democrazia nè un pubblico dibattito. Ecco perchè l’opposizione, “per fare seriamente opposizione” deve rivolgersi alla stampa che, anzi, svolge un compito meritorio e vitale per la democrazia e che ringrazio per l’attenzione, anche perché si deve sapere che da qualche blog locale mi hanno cancellato per non avere repliche. Pure questo succede ad Ailano. L’argomento di cui stiamo discutendo, come anche altri molto più scottanti, se non fosse stato sollevato dal sottoscritto, sarebbe passato sotto silenzio, rimasto sconosciuto ai più, compreso ad alcuni consiglieri di maggioranza. Comunque mi rendo sempre disponibile a pubblici dibattiti e/o incontri, e a discutere anche di tutti gli argomenti avanzati con richieste scritte dell’opposizione e rimasti inevasi. E comunque una manifestazione pubblica, conferenza stampa di fine mandato la faremo e ad ampio raggio. Noi abbiamo rispetto degli elettori e dobbiamo rendere conto. Torniamo alla mediorità. E’ inutile dilungarsi molto, chi vuole un esempio della colpevole mediocrità di chi ci amministra da quasi dieci anni può andare sul sito del Comune di Ailano; è il più indecente ed il meno trasparente forse d’Italia. Tutte crocette rosse, non si riesce a leggere nulla. Personalmente, io che non ne ho responsabilità, me ne vergogno, anche come semplice cittadino. Ad una mia richiesta di un anno fa mi fu rispsoto che si trattava di “motivi tecnici”. Chi fosse interessato a sapere quali siano gli incofessabili precedenti che indussero a creare tali “motivi tecnici” può chiamarmi e glieli spiego; io rispondo e mi firmo sempre, anche al telefono”.

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