Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – “I Dialoghi del Pronao” vuole essere un luogo d’incontro dove parlare, dove proporre, dove scambiare idee; fondata su principi etico-morali e culturali, aperto a tutti, per crescere anche nelle divergenze d’opinione. L’associazione è ispirata e patrocinata dalla Diocesi di Sessa Aurunca ed abbraccia la parte di territorio che comprende i comuni di Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone, Falciano e Carinola. Il pronao è la parte antistante un edificio classico, come il Duomo di Sessa; un luogo da sempre messo a disposizione del dialogo, un luogo neutrale che da luogo fisico può anche trasformarsi in un luogo in senso astratto. Proprio a questo luogo s’ispira l’iniziativa, non solo un’associazione fine a se stessa ma un contenitore pronto ad espandersi, ad accogliere nuove idee e nuove forze con uno “sguardo complessivo, sempre inclusivo e mai esclusivo” – come evidenziato da Sua Eccellenza Monsignor Orazio Francesco Piazza – in integrazione con associazioni del territorio, enti, amministrazioni comunali. Presenti i rappresentanti di importanti aziende del territorio, di associazioni e dei comuni sopra citati. Grande assente il comune di Mondragone.
Nel pomeriggio di ieri è stata presentata l’associazione “I Dialoghi del Pronao”. Ad aprire la presentazione il Vescovo della città. S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza che ha illustrato un progetto ampio e di larghe vedute, di comunione e collaborazione che alla base ha tre concetti: tutelare, accompagnare (per) valorizzare. Un progetto culturale e sociale che punta al coinvolgimento dell’intero territorio in cui ogni comune interagisce con l’altro. “E’ necessario uscire dall’isolamento e dall’antagonismo, frutti della frammentazione: si dialoga poco e si condividono sempre meno progetti comuni. Dobbiamo sforzarci, insieme, di mettere in campo modelli che favoriscano inclusione e non esclusione, senza pregiudizi e condizioni artefatte”. In un territorio così ampio ma diviso, frammentato fino a chiudersi all’interno del proprio “giradino”, nel discorso generale del Vescovo, diluite tra altre frasi ed interventi, troviamo la sintesi, l’essenza del progetto: I dialoghi del Pronao “è quello che insieme possiamo fare anche imparando a conoscere la diversità dei punti di vista”, “siamo un unico popolo, da soli si muore, dobbiamo essere coesi”. In queste due brevi frasi forse si può cogliere l’essenza e l’importanza del progetto che ha la potenzialità di unire un territorio diviso in cinque comuni, ognuno per la propria strada e senza unire le forze per obbiettivi comuni, anzi, talvolta in concorrenza.
Il compito di parlare della prima edizione della kermesse organizzata dall’associazione è spettata al professore Filippo Ianniello. L’evento si svilupperà in due giornate: venerdì 12 e sabato 13 aprile a Sessa Aurunca ed avrà la corruzione come tema portante. Elevata la qualità degli ospiti: Andrea Iacomini, portavice nazionale Unicef; Padre Enzo Fortunato, giornalista e direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi; Marco Damilano, Direttore de L’Espresso; Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, al quale sarà conferito il Premio ‘Tommaso Moro’ 2019. La prima edizione sarà un momento di confronto attraverso dibattiti, confronti, fotografie, proiezioni, letture e musica. Nella prima giornata, infatti si esibirà l’orchestra di “San Giovanni” di Napoli che eseguirà il concerto “De Passion Domini” intervallato da letture di brani tratti dalla Bibbia, dal Corano e dai Vangeli, selezionati e letti da Peppe Sorvillo, cantante, attore, sceneggiatore. Per i vicoli della città la confraternita del S.S. Crocifisso eseguirà i canti del Miserere. Sarà anche possibile assistere allo spettacolo “Madre” con l’Orchestra Popolare Italiana e la mostra fotografica “Matres. Le donne dell’Esodo” di Giovanni Izzo con scatti di madri migranti con i loro figli; sarà proiettato il film “Human”, a ciclo continuo, dal cineforum Aurunco. Il logo de ‘I Dialoghi del Pronao’, realizzato dal maestro Alfredo Rapetti Mogol, sarà presentato sabato 13 aprile. I comuni che fanno parte del progetto, tramite i loro sindaci, si sono fatti carico di offrire un servizio navetta che farà da spola tra le loro città e Sessa Aurunca.
“Quando si dialoga si costruisce qualcosa di importante per tutti, una fucina formativa, una scuola di idee” – le parole del presidente Don Roberto Guttoriello.
Brevi interventi anche da parte dei delegati dei comuni della diocesi, tutti favorevoli e orientati alla coesione territoriale. “non facciamo le guerre tra poveri” , il commento di Geppino de Santis, delegato agli eventi del comune di Falciano: “creare dei ponti per creare inclusione”, le parole di Marianna Mauriello, presidente del consiglio del comune di Cellole; “partiamo dal dialogo, dalla condivisione anche con i comuni vicini”, la volontà espressa da Giuseppina Tuozzi, assessore alla cultura del comune di Carinola.
A chiudere l’incontro Silvio Sasso, sindaco del comune di Sessa Aurunca: “Il pronao è un luogo d’eccellenza, il luogo dei luoghi, un luogo di mezzo da cui ricostruire. Un luogo per fermarsi un attimo, guardarsi intorno, provare a riflettere, capire cosa sta succedendo e trarre delle possibili conclusioni che siano di tipo operativo”.