Dragoni – La sentenza emessa pochi giorni fa dal Tar della Campania conferma l’abusivismo edilizio commesso da una famiglia di Dragoni e contestualmente certifica la correttezza amministrativa dell’uficio tecnico comunale. Non è una sentenza come tante. Perché la responsabile dell’abuso è Cristina Fabrizio, ex candidata a consigliere comunale, mai eletta, molto attiva in paese che ama recitare, specialmente sui social, il ruolo di paladina della legalità. Alle ultime politiche il figlio – Remo Grasso – ha tentato la conquista del parlamento nelle fila di Potere al Popolo, dopo aver mancato l’elezione in consiglio comunale a Dragoni. Certamente Fabrizo potrà ricorrere al consiglio di stato contro la sentenza del Tar. Per ora, però, i giudici hanno confermato che le opere realizzate dalla donna – fra cui una grossa piscina – sono abusive e dovranno essere quindi abbattute.
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Un parente del sindaco ha avuto l’ordine di abbattimento da anni.La costruzione abusiva sta sempre lì a sfidare la legge