ALVIGNANO – Ufficio tecnico comunale, blitz dei carabinieri: acquisiti atti e licenze

alvignano. Blitz dei carabinieri presso l’ufficio tecnico comunale. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese i militari dell’arma avrebbero chiesto ed ottenuto i documenti inerenti i contratti degli ultimi due tecnici, dirigenti dell’ufficio urbanistica.
Inoltre, riferiscono altri, l’indagine dei carabinieri potrebbe essere stata estesa anche alle licenze edilizie rilasciate nel giorno delle votazioni per il rinnovo del consiglio comunale.
Licenze  il cui rilascio suscitò fortissime polemiche in paese, non solo da parte dello schieramento contrario all’attuale sindaco Angelo Di Costanzo. Proprio su una di queste licenze  si sarebbe pronunciato il Tar nelle scorse settimane, sospendendone l’efficacia.
Lo scorso maggio, mentre nei seggi si votava,  l’ufficio tecnico comunale faceva “gli straordinari” per rilasciare concessioni edilizie ai cittadini. Un caso certamente singolare se il tutto avviene lunedì mattina, sette maggio, a poche ora dalla chiusura dei seggi elettorali. Lo stesso lunedì quando avevano votato oltre mille persone.
L’ufficio tecnico – settore urbanistica – rilasciò, in totale, quella mattina, ben sei licenze edilizie (fra sanatorie, varianti e cambi di destinazione d’uso) e poi un buono contributo in favore delle vittime del terremoto degli anni ottanta.
Il dato assume un valore ancora più significativo e “intrigante” se si considera il fatto che l’ufficio tecnico comunale sembrava essere stato, praticamente, in letargo fino a quella mattina.
Infatti dal primo gennaio al tre maggio dello stesso anno aveva rilasciato solo nove permessi. Poi lunedì mattina, sette maggio, ultimo giorno lavorativo del responsabile del settore,  ben sette provvedimenti vennero rilasciati.
L’ente municipale di Alvignano sembra essere unvestito, quindi, da una nuova inchiesta, questa volta condotta dai carabinieri. Da qualche tempo, infatti, la lente della Procura è già fissa su municipio di Alvignano atraverso le indagini condotte dalla guardia di Finanza di Piedimonte Matese.
Una inchiesta che presto potrebbe vivere importanti sviluppi, soperattutto in considerazione dell’ottimo lavoro svolto dalle fiamme gialle matesine che in questi mesi avrebbero raccolto importanti prove.