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TEANO – Sanità: per Teano solo parole, per Sessa Aurunca tanti fatti

TEANO. Nel tardo pomeriggio dopo un lungo tira e molla giungono i trasferimenti  definitivi per gli infermieri da Teano al San Rocco di Sessa Aurunca. Il lungo braccio di ferro condotto tra le due strutture ha visto  vincente nuovamente Sessa Aurunca su Teano che ancora una volta si vede spogliata di risorse indispensabili a garantire i servizi accordati con la chiusura dell’ospedale.
Non sono bastate le rassicurazioni espresse da Menduni per rasserenare l’animo delle persone coinvolte dai trasferimenti. Sono 24 gli infermieri coinvolti nella graduatoria, si sentono traditi da tutti, non vogliono sentire ragioni, anche perché sono convinti di un’altra verità. In effetti  molti  di loro conoscono bene il San Rocco di Sessa per il semplice motivo  che nei mesi estivi lo hanno vissuto direttamente prestandoci servizio. Per questo motivo,  ritengono che le carenze lamentate dalla struttura sono pretestuose e non reali, le vere carenze che minano la funzionalità della struttura, sono rappresentate dalla mancanza di medici soprattutto medici specialisti delle diverse branche attive nella struttura.   I posti letto realmente utilizzati sarebbero di gran lunga inferiori a quelli realmente comunicati ai vertici dell’Asl, pertanto le carenze di infermieri denunciate sarebbero completamente inattendibili e gonfiate.  Questa è l’idea prevalente a Teano. Sono molti infatti coloro che  ipotizzano una realtà completamente diversa da quella dichiarata.
Anche perché  se fossero davvero gravi  le carenze denunciate ormai da oltre un anno, tali  da compromettere le attività ordinarie e addirittura i livelli essenziali di assistenza, non si comprende per quale motivo la direzione sanitaria del San Rocco risulta gonfiata da infermieri e coordinatori a danno di altri reparti come se fosse il Cardarelli.
E guarda caso sono tutti dirigenti sindacali, addirittura risulta la presenza di un segretario provinciale. Questo il vero scandalo che nessuno ha il coraggio di denunciare. Per questo motivo sono molti gli interrogativi a cui si chiedono risposte serie. Chi si cela dietro queste torbide manovre che mirano solo a distruggere Teano?
Per quale motivo l’Asl pur avendo dichiarato formalmente oltre 50 esuberi di infermieri tra Santa Maria e Marcianise, non usa questo personale per coprire le carenze di altri presidi ospedalieri in sofferenza?
Sarebbe utile che l’Asl accertasse, attraverso una commissione interna,  se presso il P.O. di Sessa Aurunca sussiste realmente la grave carenza di infermieri denunciata e se i posti letto realmente attivi e occupati sono effettivamente quelli comunicati dalla direzione sanitaria subordinata dalla forte e influente presenza sindacale. Non  è servita, per Teano, nemmeno la “visita” di Mario Landolfi giunto in città pochi giorni fa su invito di Rita Ullucci, dirigente del distretto sanitario sidicino.

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