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AILANO – Impianto di compostaggio, il consigliere Lanzone presenta una proposta di delibera di Consiglio Comunale

AILANO – Ad Ailano la vicenda dell’impianto di compostaggio continua ad attirare l’attenzione dell’opinione, molto sensibile sull’argomento. Un manifesto pubblico del consigliere Lanzone, la cittadinanza, fino ad allora ignara, veniva portata a conoscenza del progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio. Subito si è avuta una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dopo i primi dibattiti, in data che in data 17 gennaio 2018 si è costituito il Comitato “No compostaggio”, che nella giornata del 21 gennaio ha raccolto circa 400 sottoscrizioni per  una petizione popolare contro la realizzazione dell’impianto di compostaggio. Nella mattinata di oggi il consigliere comunale Mario Lanzone ha presentato una proposta di delibera di consiglio comunale per provare a risolvere definitivamente la questione. Questa èin sintesi la proposta presentata: Con Decreto Dirigenziale n° 183 del 15/12/2017 pubblicato sul BURC della Regione Campania n° 63 del 27/12/2017 veniva rilasciato provvedimento di VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE RELATIVO AL PROGETTO “IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO IN AREA PIP – COMUNE DI AILANO (CE)” – CUP 8022 – PROPONENTE: SOC. DEMETRA DI VACCARO MATILDE;

  • la Legge della Regione Campania del 26 maggio 2016, n. 14.“Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti” all’Art. 12 (Piano regionale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti) al comma 4 prevede che:Nelle aree individuate come: A – sistemi a dominante naturalistica – tra sistemi territoriali di sviluppo del Piano territoriale regionale (PTR) non sono consentite realizzazioni di nuovi impianti di smaltimento, di trattamento, di recupero di rifiuti. È consentito nelle stesse aree, la realizzazione, l’adeguamento e l’ampliamento di impianti di trattamento aerobico della frazione organica, nonché degli impianti di compostaggio di comunità, a servizio dei  Comuni; il territorio del Comune di Ailano rientra tra sistemi territoriali di sviluppo del Piano Territoriale Regionale (PTR) A – SISTEMI A DOMINANTE NATURALISTICA; asse A10 – MATESE;
  • la ditta Demetra di Vaccaro Matilde ha presentato un progetto per un impianto di compostaggio in Area P.I.P. del Comune di Ailano. L’impianto in oggetto dovrà trattare la produzione di FORSU da parte dei Comuni e rifiuti compostabili industriali da settore agroalimentare ed avrà una capacità stimabile in circa 55 tonnellate al giorno;
  • con Delibera Di Giunta Comunale di Ailano N° 6 del 16/04/2013 avente ad Oggetto “DESTINAZIONI D’USO NELL’AMBITO DELLE ZONE “D” DEL VIGENTE P.R.G.. DETERMINAZIONI” Si deliberava che nelle zone territoriali omogenee “D – V.I.R.I.: per insediamenti produttivi o insediamenti a carattere artigianale” del vigente P.R.G. è ammesso l’insediamento di attività insalubri di prima classe (articolo 216 del T.U. della L. 1265/1934 e dei DD.MM. 23/12/1976, 29/03/1977 e 05/09/1994), previa adozione di misure preventive finalizzate al rispetto delle normative vigenti per la prevenzione dell’inquinamento idrico, atmosferico, del suolo ed acustico, a tutela della salute pubblica ed a condizione che il progetto degli interventi sia sottoposto, a cura e spese della ditta richiedente, alla preventiva valutazione della A.S.L. e dell’A.R.P.A.C; nella stessa delibera veniva esplicitamente richiamato l’art. 216 del R.D. 27/07/1934, n.1265, che prescriveva alle industrie insalubri di prima classe di essere isolate dalle campagne e tenute lontane dall’abitazione;

Considerando che:

  • le dimensioni (capacità stimata di 55 tonnellate al giorno) il progetto dell’impianto di compostaggio, presentato dalla Ditta Demetra di Vaccaro Matilde non è un impianto di compostaggio di comunità. Il regolamento sul Compostaggio di Comunità è stato pubblicato con il Decreto Ministeriale n.266/2016 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23/2/2017) stabilisce che lo stesso consiste in un’attività di trattamento aerobico di sostanza organica per la produzione di compost, che non può essere destinato alla vendita, mediante impianti la cui capacità non superi le 130 tonnellate annue e gestiti da un organismo collettivo. Gli impianti di Compostaggio di Comunità, dunque, possono essere utilizzati per servire alcune centinaia di utenze domestiche con un quantitativo annuo di circa 130 tonnellate mentre il progetto della Ditta Demetra di Vaccaro Matilde prevede un quantitativo di 20000 tonnellate annue, quindi, l’utilizzo di rifiuti provenienti da un numero considerevole di Comuni;
  • nelle dichiarazioni integrative presentate dalla ditta proponente alla Giunta Regionale della Campania veniva dichiarato relativamente alla distanza dei fondi agricoli che:”il più vicino fondo agricolo è individuato ad oltre 2 km dal sito”. Dichiarazione inesatta, in quanto a soli 100 metri dal sito è presente, da decenni, un Vivaio di piante e fiori e, in un raggio di circa 200 metri di distanza dal sito, sono ubicate le abitazioni di ben 7 nuclei familiari;
  • sempre nelle medesime integrazioni, in riferimento alla coerenza del progetto alla Legge Regionale n°. 14/2016 e s.m.i ed in particolare quanto sancito dall’art. 12 comma 4, la ditta proponente dichiarava che:”l’impianto risulta essere coerente con quanto sancito dalla predetta normativa in quanto lo stesso sarà al servizio solo di Comuni e si allega atti di assenso preliminare rilasciati dal Comune di AILANO e dal Comune di RAVISCANINA”. Anche questa dichiarazione risulta essere inesatta, in quanto la dichiarazione a firma del sindaco del Comune di Ailano e del Comune di Raviscanina, riguarda solo la disponibilità a smaltire la frazione organica del rifiuto solido urbano presso questo impianto di compostaggio e non costituisce un vero e proprio atto di assenso;

In base a queste considerazioni appare evidente che il progetto di impianto di compostaggio presentato dalla Ditta Demetra di Vaccaro Matilde, non trattandosi di un impianto di compostaggio di comunità ma di un vero e proprio impianto di compostaggio industriale, non è coerente con quanto stabilito dalla Legge Regionale N°14 del 2016 e non può, dunque, essere realizzato nel territorio del Comune di Ailano in quanto il territorio del Comune di Ailano è inserito tra sistemi territoriali di sviluppo del Piano Territoriale Regionale (PTR) A – SISTEMI A DOMINANTE NATURALISTICA; asse A10 – MATESE e l’articolo 12 comma 4 della Legge Regionale n.14/2016, vieta tali tipi di impianti in questi territori.

In tal senso si è espressa in data 11/08/2016 anche l’Avvocatura regionale della Giunta Regionale Campania in riferimento alla richiesta di parere sulla Legge Regionale N° 14/2016 relativa ad un impianto di gestione di rifiuti pericoli e non pericolosi da ubicare nel comune di Teano;

Propone di DELIBERARE:

  • di dichiarare il progetto di impianto di compostaggio della Ditta Demetra di Vaccaro Matilde non conforme alla normativa regionale in materia di rifiuti in quanto non trattandosi di un impianto di compostaggio di comunità ma di un vero e proprio impianto di compostaggio industriale, non può essere realizzato nel territorio del Comune di Ailano in quanto il territorio del Comune di Ailano è inserito tra sistemi territoriali di sviluppo del Piano Territoriale Regionale (PTR) A – SISTEMI A DOMINANTE NATURALISTICA; asse A10 – MATESE e l’articolo 12 comma 4 della Legge Regionale n.14/2016, vieta tali tipi di impianti in questi territori.
  • Di inviare la presente delibera alla Giunta Regionale della Campania GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Dipartimento 50 Direzione Generale 6  Direzione Generale per l’ambiente, la difesa del suolo e l’ecosistema U.O.D. 6 – Valutazioni Ambientali, per la revoca in autotutela del Decreto Dirigenziale n° 183 del 15/12/2017.

La delibera di giunta N° 6 del 2013, più volte citata in questi giorni, c’entra poco o niente con questa vicenda, in quanto il progetto di impianto di compostaggio presentato dalla ditta Demetra non è un impianto di comunità e quindi non è compatibile con l’articolo 12 comma 4 della Legge Regionale N° 14 del 2016 e non può essere realizzato nel territorio del Comune di Ailano che ricade nel Piano Territoriale Regionale (PTR) A – SISTEMI A DOMINANTE NATURALISTICA; asse A10 – MATESE.                                                                                                       Mario Lanzone

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