Ultim'ora

CASERTA – Cave, Maietta a Moccia: vada via dalla città

CASERTA. <<Si è conclusa oggi la conferenza dei servizi per la richiesta di Moccia relativa allo stoccaggio provvisorio e permanente di calcare sul piazzale di cava. La delibera di consiglio comunale di diniego al permanere del cementificio e all’area di stoccaggio permanente per importare materiale dopo il 2016 ha reso l’istanza di Moccia  improcedibile pertanto l’area di cava per il 2016 dovrà essere riqualificata tutta a verde ai sensi del decreto di autorizzazione approvato nel 2008. Il legale di Moccia ha pubblicamente annunciato il ricorso al tribunale amministrativo di Napoli, avverso al deliberato del consiglio comunale. Un intervento che le associazioni e l’amministrazione comunale avevano già messo in conto e che molto spesso ha visto Moccia soccombente come nel caso della mancata variante urbanistica  per la delocalizzazione di Pietravairano. A Caserta si sta verificando una situazione analoga, perché la richiesta di Moccia rigettata dal Comune implicava necessariamente una variante urbanistica, da concedersi addirittura, secondo Moccia, oggi per il 2016.  Le associazioni e i comitati sono pronte ad affiancare l’amministrazione comunale per difendere l’indirizzo dato dal Consiglio di concerto con le associazioni, per cui non ci spaventano i tribunali amministrativi ai quali spesso noi stessi ci siamo rivolti.  Moccia deve capire che se ne deve andare da Caserta e che tutti i benefici e vantaggi che ha avuto finora dalla Regione, compreso il mancato parere di valutazione di impatto ambientale sul progetto di estrazione di 2 milioni di mc di calcare, non li potrà più avere.  La nostra attenzione sarà massima e per far si che venga rispettato il crono programma dei lavori per lo sgombero di materiale e riqualificazione del piazzale, chiederemo al sindaco di attivare una commissione di controllo su tutte le attività estrattive. Inoltre a seguito del mancato riscontro alle richieste delle associazioni e comitati rivolte alla Sig.ra Maria Flora Fragassi dirigente del settore tutela ambiente regionale, provvederemo a diffidare lo stesso dirigente la quale obbligatoriamente deve mettere a disposizione del pubblico tutti gli aggiornamenti e i monitoraggi dei cementifici da effettuarsi ai sensi del decreto di autorizzazione integrata ambientale   rilasciato all’impianto nel 2011, piuttosto che continuare a concedere proroghe in violazione alla Legge>>. Queste le parole di Giovanna Maietta, Presidente dell’Associazione Caserta Bene Comune.

Guarda anche

CAIANELLO – Comunali, Lonardo si dà alla musica: “serve” una playlist

CAIANELLO –“… Partecipa anche tu a comporre la playlist di Spazio Caianello, condividi con noi …

un commento

  1. Possibile che nessuno sente l’odoraccio schifoso della spazzatura che bruciano nel cementificio moccia ? Ci stanno avvelenando nessuno se ne accorge? Gli stessi operai che ci lavorano non si rendono conto di essere i primi a respirare i veleni che bruciano nei forni? Ai respnabili, ai politici e a tanti altri farabutti auguro anche a voi malattie che vi facciano soffrire .