MIGNANO MONTELUNGO – Studente disabile abbandonato dalle istituzioni: il giudice condanna Verdone e Migliozzi (il video)

Mignano Montelungo – E’ servita la sentenza di un giudice per garantire i servizi che, invece, erano stati negati ad uno studente disabile. Già il semplice fatto che una famiglia deve rivolgersi al giudice per tutelare gli interessi di un disabile dai disastri che spesso combina la burocrazia, è una vergogna. Il comune di Mignano Montelungo e l’ambito territoriale con comune capofila Teano dovranno risarcire la famiglia e attivare immediatamente il trasporto negato.
Il caso è quello – reso pubblico proprio dalla nostra testata attraverso una intervista ai protagonisti di questa vicenda – di Antonio, residente in Mignano Monte Lungo, affetto da tretaparesi spastica dalla nascita, disabile al 100%, al quale, proprio chi dovrebbe tutelare il cittadino, ossia lo Stato e le sue Istituzioni, per un assurdo rimbalzo di competenze, o forse semplicemente per un’inerzia amministrativa, ha inspiegabilmente negato, per l’anno scolastico 2016/17 il servizio di trasporto scolastico necessario per raggiungere la sede scolastica sita in Cassino. La famiglia ragionevolmente tentò di dialogare, dapprima con il Comune di Mignano Monte Lungo poi con l’Ambito Territoriale di Teano, ottenendo un’univoca risposta: “non siamo competenti ad erogare il servizio”.
Conseguenza è stata che il giovane Antonio e la sua famiglia, ancora una volta furono abbandonati dallo Stato e da chi avrebbe dovuto rappresentarli. La Famiglia Ciotti, molto unita, monoreddito, si è rimboccata le maniche, triplicando i sacrifici anche economici e facendosi carico del servizio ex lege previsto. Quest’ultima ha quindi accompagnato a proprie spese Antonio, percorrendo quotidianamente circa 100 km: il tutto per far sì che lo stesso potesse avere quantomeno una vita dignitosa e la possibilità di studiare esercitando il proprio sacrosanto diritto allo studio, un diritto in realtà negato da chi lo osanna. Oltre all’aspetto economico, che ha gravato e grava sull’economia familiare, Antonio ha subito un grave pregiudizio ed una gravissima ed immotivata discriminazione. Dopo una accesa battaglia giudiziaria, finalmente, nella giornata di ieri, il Tribunale di Cassino, sciogliendo la riserva ha pronunciato sentenza favorevole nei confronti di Antonio e della sua famiglia riconoscendo agli stessi un risarcimento per i danni subiti nonché l’immediata attivazione del servizio di trasporto per l’anno scolastico in corso. Il collegio difensivo della famiglia Ciotti è composto dagli avvocati Federico Gallaccio e Luciana Ciotti.

Il video denuncia della famiglia Ciotti

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