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VITULAZIO /CAMIGLIANO – Rubava soldi agli anziani, arrestato impiegato delle poste

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VITULAZIO / CAMIGLIANO –  Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Vitulazio, nel Casertano, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un dipendente delle Poste Italiane – Diana Saverio –  per truffa ai danni di anziani per complessivi € 50.000,00.  L’impiegato, di Camigliano, era una specie di jolly nei vari uffici postali del territorio, lavorando così per alcuni mesi in diversi sportelli del casertano. Secondo le indagini fatte dai carabinieri della compagnia di Vitulazio, coordinati dal capitano De Risi, hanno dimostrato diverse modalità con cui l’arrestato truffava i clienti, in particolare modo anziani.
Nella mattinata odierna, i militari della Stazione Carabinieri di Vitulazio hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare (arresti domiciliari) emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell’indagato indicato nel separato foglio, ritenuto responsabile di una serie impressionante di episodi integranti i reati di utilizzo indebito di carte di credito o di pagamento, accesso abusivo al sistema informatico delle Poste Italiane s.p.a. e frode informatica, con l’aggravante di aver commesso i fatti con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio.
L’attività investigativa, avviata nel dicembre 2014 e protrattasi fino allo scorso mese di aprile, è stata condotta dalla Stazione dei carabinieri di Vitulazio della Compagnia C.C. di Capua e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Le investigazioni hanno messo in luce le attività truffaldine di un dipendente delle Poste Italiane s.p.a., il quale, nel tempo, ha avuto modo, presso i diversi uffici postali della provincia di Caserta ove, di volta in volta, veniva destinato, di raggirare una pluralità di soggetti, prevalentemente anziani pensionati, con i quali era entrato in rapporto per il compimento di operazioni di sportello. In particolare, le indagini – che hanno tratto origine da querele sporte da alcune delle vittime -condotte anche mediante l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso, hanno consentito di accertare come l’indagato, in alcune occasioni, ha simulato di strappare la carta bancomat delle anziane vittime, sostituendo, in realtà, con destrezza, la carta a lui consegnata con altra nella propria disponibilità. In altri casi, invece, non ha restituito il bancomat né il codice pin che in buona fede gli stessi clienti gli avevano consegnato – perché poco avvezzi all’uso dei nuovi metodi di pagamento e di prelievo – fingendo di inserirli, alla fine dell’operazione, nella carta libretto riconsegnata al cliente.  Successivamente, lo stesso effettuava prelievi indebiti, realizzati, nella quasi totalità delle volte, presso uno sportello bancomat automatico dell’agro-caleno, tra i pochi di tutta la provincia di Caserta a non essere video sorvegliato. Tra le vittime prescelte si annovera anche il Direttore di uno degli Uffici postali presso cui   l’indagato aveva prestato servizio (a testimonianza della sfrontatezza dell’impiegato infedele. Complessivamente lo stesso è riuscito ad appropriarsi, con il di circa 50mila euro.

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