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PIETRAMELARA – Consiglio comunale “vivace”, Palumbo precisa: ecco le ragioni del mio dissenso dal gruppo di maggioranza

Pietramelara – Il consigliere comunale Loredana Palumbo, dopo il “rovente” consiglio comunale di ieri pomeriggio ha inviato una nota – la stessa allegata agli atti della pubblica assemblea – con cui ha inteso chiarire la propria posizione e soprattutto spiegare le ragioni del proprio dissenso dal resto del gruppo di maggioranza:
“A due anni dall’insediamento dell’ amministrazione Di Fruscio dobbiamo fare i conti con la più brutta pagina della storia del nostro comune. Oggi ci viene proposto di approvare il ricorso alla procedura di riequil ibrio finanziario pluriennale. Di colpe rimandabili al passato se ne è parlato costantemente in questi due anni e, dunque, ricordare cosa ha fatto, di contro, l’attuale amministrazione diventa una logica ed imprescindibile conseguenza. Vi sono dei dati di fatto, ripo11ati dalla maggioranza nello scorso consiglio comunale, che devono essere chiariti ai cittadini per onestà intellettuale e per la fiducia che hanno riposto nel nostro programma elettorale. All’epoca ci eravamo proposti, infatti, come sostenitori della verità e della trasparenza. I cittadini devono sapere che alcuna economia reale è stata fatta e che i risparmi d i cui l’attuale amministrazione dichiara d i potersi vantare  sono, nella pm1e più consistente,  stati determ inati dal fatto che numerose unità lavorative sono andate in pensione. I cittadini hanno , altresì, il d iritto di sapere che il ricorso all’anticipazione di cassa è diminuito ma solo perché si sono utilizzati fond i destinati ad altro. Tale pratica è stata espressamente ammonita dal revisore dei conti. Dalla relazione di quest’ultimo relativa al rendiconto d i gestione approvato nello scorso consiglio del 04.062019 emerge chiaramente la genericità con cui si è gestito l’Ente in questi due anni, anche e, soprattutto, con espresso riferimento a quanto necessario e doveroso per fronteggiare la situazione economica e finanziaria che, fin dall’epoca della nostra candidatura sapevamo essere, probabilmente, tutt’altro che rosea. Emerge chiaramente che l’attuale amministrazione non ha posto in essere alcuna determinante attività preposta e preord inata a far confluire nelle casse, entrate che potessero, se non in tutto, almeno in parte, contribuire ad ” arginare” la situazione in atto evitando, così, di giungere al punto in cui oggi ci troviamo. Incontestabile l’assenza di concrete attività di recupero dei crediti e/o riscossione che, addirittura, per il servizio idrico è stata inesistente. Quanto appena detto risulta ancora più grave se si tiene. a mente che i.I monito a provvedere in tal senso era stato espresso chiaramente dal precedente revisore nell’immed iatezza dell’insediamento. Tutto quanto innanzi appare ancora più “innaturale” se rapportato al punto focale della nostra campagna elettorale durante la quale la consapevolezza di dover far di tutto per fronteggiare una probabile situazione difficile era il perno del nostro agire. Appare discutibile ed assurdo come la maggioranza, abbia ritenuto, ben prima di un’accurata ricostruzione della situazione finanziaria, procedere alla stipula di convenzioni ( vedi tra tutte convenzione con la PRIMECO per supporto tecnico all’ufficio ecologia per l’impo110 iniziale di €. 14400,00 annui) che hanno comportato l’esborso di somme, stipulare contratti di lavoro, esternalizzare servizi facilmente gestibili con le risorse dell’ente, impiegare denaro per lavori che non avevano né il carattere dell’urgenza né dell’indifferibilità. La maggioranza ha scelto d i non partecipare a bandi per accedere a finanziamenti importanti e vitali per il decoro e l’assetto urbanistico del nostro paese, ha ignorato il piano d i lavoro regionale sottraendo la possibilità al nostro Ente, a costo  zero, di poter avere un domani figure professionali formate e specializzate, ha “bloccato” l’isola ecologica sebbene si siano spese ingenti somme per ripristinarne la funzionalità. La risposta ad un m io interpello sul punto si è sinteticamente concretizzata nell’ennesimo rimando ad attività d i acce11amento. Ad oggi, a cinque mesi di distanza, nulla è mutato con ulteriore danno econom ico conseguente, anche,  alla mancanza di entrate che potevano realizzarsi nel caso di un servizio attivo e fruibile. A tanto si aggiunga che non si è rend icontato con riferimento all’entrate relative al periodo in cui l’isola è stata attiva,  sebbene da me espressamente e formalmente richiesto. Solo in epoca recentissima, quanto ai beni comunali, si è presa coscienza della necessità di procedere a quanto necessario per poter trarre vantaggio economico per l’Ente. I proclami elettorali, urlati a gran voce, sono stati disattesi. Ritengo ricordare una vicenda per tutte. Il contratto di servizio idrico che in campagna elettorale lamentavamo essere deleterio per lente perché comportava, ab origine, un’enorme perdita economica, è stato oggetto di continue proroghe protrattesi fin oggi. Incomprensibile, a tutt’oggi, è la motivazione che induce “la macch ina amministrativa” a tentennare e divagare riferendo agli organi preposti, tra cui il Consiglio, con estrema incongruenza. Il senso d i responsabilità di chi amministra, proprio in questo momento storico, avrebbe dovuto imporre la massima celerità ed attenzione verso questioni importanti per determinare le sorti del nostro paese cercando, prima di ogni altra scelta, di comprendere ed approfondire ogni vicenda e proporre soluzioni adeguate. L’unico risposta a tutto questo è l’inefficienza di un’amministrazione     che doveva rappresentare  il cambiamento e che ,   invece, ci sta   solo e tristemente  traghettando  verso il fallimento. Per tutto quanto innanzi  esprimo voto contrario in ordine alla proposta di cui al punto 2) dell’ordine del giorno”.

 

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