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MONDRAGONE / PIETRAMELARA / PIGNATARO MAGGIORE – Bufale infette, 21 persone sotto processo

MONDRAGONE / PIETRAMELARA / PIGNATARO MAGGIORE – Commercio di sostanze alimentari nocive, frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine e diffusione di una malattia degli animali, 21 persone – coinvolte a vario titolo – finiscono a processo. A 4 imputati è contestata dalla procura anche l’associazione a delinquere: si tratta dei 55enni Salvatore Di Lorenzo e Annunziata Silni, soci di un laboratorio che si occupava di eseguire esami sui capi di bestiame; Anna Timpanella, 35 anni, e Rita Silni, dipendenti del centro diagnostico del litorale. Avrebbero – secondo l’accusa – avviato una ricerca preventiva per verificare la eventuale presenza di focolai di brucellosi nelle aziende bufaline per evitare che dai controlli ufficiali emergesse la presenza del germe e venissero disposti gli abbattimenti. Sono finite a giudizio anche Tommaso Acconcia, 37enne di Marcianise; Bruno Belformato, 42 anni, e Pasquale Belformato, 45 anni, entrambi di Cancello ed Arnone, Ernesto Cantile, 37 anni, e Giuseppe Cantile, 33 anni, entrambi di Casapesenna; Domenico Caserta, 50enne di San Tammaro; Francesco Corsa, 46enne di Trentola Ducenta; Claudio Diana, 45enne di Villa Literno; Gennaro Eliseo, 54 anni, e Antonio Galasso, 45 anni, entrambi di Cancello ed Arnone; Davide Letizia, 34enne di Pietramelara; Arturo Noviello, 57enne di Castel Volturno; Teresa Parente, 59enne di Pignataro Maggiore; Francesco Petrella, 42enne di Grazzanise; Angelo Russo, 70enne di Pastorano; Annibale Tummolo, 44enne di Cancello ed Arnone. I giudici hanno decretato il non luogo a procedere per altri 29 allevatori, cinque le prescrizioni.

 

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