TEANO – Convegno organizzato dal ‘Forum Giovanile’: “Penso, dunque leggo” , sul Giudice Rosario Livatino

Teano (di Nicolina Moretta) Ieri sera a Teano nella Sala del Loggione si è tenuto il convegno: “Penso, dunque leggo”, organizzato dai ragazzi del ‘Forum Giovanile’. Relatore il magistrato Domenico Airoma, vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino e autore del libro: “Rosario Livatino, il Giudice Santo”; moderatrice la giovane Chiara Marchini; sono presenti: il vescovo Giacomo Cirulli, l’europarlamentare Pina Picierno e una rappresentanza del Comando dei Carabinieri di Teano. Il vescovo Cirulli ha iniziato a dire con simpatia: “ Il Giudice Santo… il tema mi riguarda!” Poi ha aggiunto: “ Presto vi sarà un incontro per la presentazione del testo ‘Pane sporco’, verrà don Ciotti, per un tema che tratta della corruzione.” E ha aggiunto: “Oggi, una parola che usano per squalificare ogni tipo d’impegno:’ buonista’, la usano per metterci a tacere. Come dà fastidio quando si parla di Misericordia!” La moderatrice Marchini ha tracciato un esaustivo profilo del giudice Livatino. Il magistrato Airoma ha parlato dell’impegno cristiano del giudice Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990, ha raccontato dell’acronimo trovato nella sua agenda “ STD” che racchiudeva la sua frase guida: “Sub tutela Dei” – Vivere alla presenza di Dio – “Un giudice schivo e indipendente da certi ambienti, ma era una persona seria e non seriosa, che non esercitava il potere in forma autoritaria, ma autorevole. La giustizia era per lui molto più di una professione, era come una missione e aveva un grande rispetto per chi era chiamato a giudicare. Prima della sua morte chiese ai suoi sicari: ‘Cosa vi ho fatto di male, picciotti?’” E conclude: “ E’ in corso la sua causa di beatificazione, quindi io non entro in merito Eccellenza – rivolto al vescovo Cirulli – ma ne sono profondamente convinto: Rosario è il Giudice Santo!”