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PIANA DI MONTE VERNA – Omicidio Santabarbara, il nipote ha scelto il rito abbreviato

piana di monte verna. A giudizio il killer di Lina Santabarbara. Il pubblico ministero Carlo Fucci della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha ottenuto il giudizio immediato per Pasqualino De Siato, il giovane che ha ucciso la zia con 37 coltellate, arrivando a squarciarle la gola per rapinare la vittima di qualche oggetto d’oro.  Ma la difesa si oppone ed ottine il rito abbreviato, un rito fissato per il prossimo luglio quando, probabilmente ci potrebbe esser anche la sentenza su caso che scosse fortemente il paese. Contestualmente il gip Baldassarre, accogliendo le richieste del difensore di De Siato, l’avvocato Bernardino Lombardi, ha scarcerato l’imputato confinandolo presso la Villa degli Ulivi a Caserta, all’interno di una struttura dove potrà essere curato ed assistito. Il giudice nel suo provvedimento di scarcerazione ha fatto proprio la perizia fatta fare dall’avvocato Lombardi in base alla quale è stata accertata l’instabilità psichica di De Siato, definito come un soggetto bordeline che va curato e seguito in una struttura idonea. Il provvedimento è stato eseguito ieri pomeriggio. Alla difesa rimane ancora la possibilità di scegliere un rito alternativo per la prima udienza.
La procura intanto oltre a non aveva prestato parere favorevole alla scarcerazione ha mantenuto l’accusa di omicidio volontario, aggravato da futili motivi e dalla brutalità.  Rimane ancora un mistero: quello dell’arma che non è stata ritrovata né De Siato ha saputo o voluto dare informazioni in merito. Movente del delitto rimane l’intento di rapinare la 70enne.  Si attende anche il risultato della perizia sul Dna che dovrebbe confermare ulteriormente la tesi dell’accusa. Non si è ancora trovato il coltello con cui l’uomo uccise l’anziana parente.

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