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SESSA AURUNCA – Il vescovo Piazza e le autorità militari ricordano il ‘martire’ Di Resta sotto le note della Fanfara

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – E’ stata una commemorazione commovente nel corso della quale è stato mantenuto alto il nome dell’Arma dei Carabinieri e di tutte le forze dell’ordine che ogni giorno si battono per salvaguardare la Patria e l’incolumità di ogni singolo cittadino. Quella tenutasi ieri pomeriggio a Ponte di Sessa Aurunca è stata una manifestazione che non può che lasciare nello spirito un senso di gratitudine e di speranza da infondere alle nuove generazioni. Marino Di Resta, maresciallo capo in servizio a Pescara, morto sul campo per proteggere un suo collega. Morto a soli 34 anni mentre esercitava il suo dovere di rispetto della legge. Marino Di Resta è stato ricordato ieri sera in occasione del ventennale della sua scomparsa. La cerimonia, fortemente voluta ed organizzata dal presidente dell’Associazione Carabinieri, sezione di Cellole, Pietro Lissa con il valido contributo del capitano Fedele della compagnia di Sessa Aurunca, ha visto la partecipazione di importanti autorità militari, politiche e religiose. Nella piazza dedicata al Generale Ionta il vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, ha celebrato la Santa Messa. ‘Martire’, questo il termine utilizzato da sua Eccellenza nel ricordare un uomo, eroe di questa terra, insignito della Medaglia d’Oro al valore militare (alla memoria). Come martiri, ha dichiarato il vescovo nella sua omelia, sono tutti coloro che sacrificano la loro vita e di conseguenza quella della loro famiglia per il bene dello Stato. “Questo non deve rattristarci, non siamo qui stasera per piangere. Ma deve darci la forza di credere nelle istituzioni, sapere che la società ci offre questi modelli ha esibire poi alle nuove generazioni affinché siano sempre forti i valori veri”, questo in sintesi l’omelia di monsignor Orazio Francesco Piazza. Dopo la santa messa Pietro Lissa ed i ragazzi dell’Azione Cattolica di Ponte hanno omaggiato la madre di Marino Di Resta, Velia Lepore, e la sorella Antonietta Di Resta con un quadro della Virgo Fidelis. Le due donne in lacrime hanno ringraziato per l’evento ed hanno sottolineato come nonostante siano passati venti anni dalla tragica scomparsa, il dolore è ancora molto forte. Poi sono stati fatti volare in cielo dei palloncini accompagnati da un lungo scroscio di applausi. C’è stato poi l’intervento del sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, che ha manifestato il suo orgoglio per una terra che ha dato i natali ad un eroe dei nostri tempi. Ha ricordato come sia importante che i giovani non crescano con i falsi miti, ma al contrario imparino sin da piccoli i valori della vita. Anche il coordinatore provinciale dell’Associazione Carabinieri, generale Grillo, ha ricordato la figura di Marino Di Resta ed ha spiegato le motivazioni per le quali è stato insignito della Medaglia D’Oro al Valore Militare. La parola è stata presa dal viceprefetto di Caserta Italiano. Anche in questo caso è stato evidenziato l’importanza di infondere nei giovani il rispetto per le istituzioni e soprattutto il riconoscimento dei valori e della legalità. La cerimonia è continuata con gli alunni della scuola primaria di Ponte che hanno recitato delle frasi poetiche dedicate ai carabinieri ed alla Patria. La parola è stata presa alla fine da Pietro Lissa che ha ringraziato una per una tutte le importanti autorità militari, politiche e religiose intervenute alla cerimonia. La commemorazione si è spostata poi con l’arrivo della Fanfara del Decimo Regimento Carabinieri ‘Campania’ presso il Monumento ai Caduti di Ponte dove è stata deposta una corona d’alloro sotto le note dell’Inno d’Italia e del Silenzio.

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