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SCHIFEZZE DI STATO: Poliziotto vuole fare sesso con un minorenne detenuto. Lui si ribella: massacrato di botte

Nel pestaggio avvenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano sono coinvolti anche poliziotti del casertano e del beneventano. Tutto sarebbe nato dal desiderio di un poliziotto di fare sesso con un minorenne detenuto. I fatti prendono avvio lo scorso mese di novembre 2023 quando un agente, di Sant’Agata de’ Goti, entra nella stanza di un detenuto – che in quel momento stava riposando – e inizia a palpargli il fondo schiena. La vittima si sveglia di soprassalto e reagisce e il poliziotto cerca di tranquillizzarlo: “Voglio solo fare l’amore con te”. La reazione del minorenne carcerato è violentissima, arriva in suo soccorso anche un compagno di cella e i due minorenni riescono ad allontanare l’agente “indiavolato d’amore”.
Ma il poliziotto medita vendetta: i due vengono portati – separatamente – nella stanza del capoposto e qui vengono picchiati. A uno dei due pestaggi avrebbe preso parte anche l’agente Giuseppe Di Cerbo, residente a Macerata Campania e finito in carcere. Il giorno successivo il pestaggio i due detenuti vengono trasferiti per motivi disciplinari al carcere “Ferrante Aporti” di Torino. Il medico che li prende in cura evidenzia le lesioni subite: uno viene mandato in pronto soccorso, l’altro invece ha ferite guaribili in due giorni. La vicenda viene anche commentata da alcuni agenti, che sono intercettati: “Manco la mamma li riconosceva per quanti schiaffi hanno preso”.

Nel pestaggio avvenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano sono coinvolti anche poliziotti del casertano e del beneventano. Tutto sarebbe nato dal desiderio di un poliziotto di fare sesso con un minorenne detenuto. I fatti prendono avvio lo scorso mese di novembre 2023 quando un agente, di Sant’Agata de’ Goti, entra nella stanza di un detenuto – che in quel momento stava riposando – e inizia a palpargli il fondo schiena. La vittima si sveglia di soprassalto e reagisce e il poliziotto cerca di tranquillizzarlo: “Voglio solo fare l’amore con te”. La reazione del minorenne carcerato è violentissima, arriva in suo soccorso anche un compagno di cella e i due minorenni riescono ad allontanare l’agente “indiavolato d’amore”.
Ma il poliziotto medita vendetta: i due vengono portati – separatamente – nella stanza del capoposto e qui vengono picchiati. A uno dei due pestaggi avrebbe preso parte anche l’agente Giuseppe Di Cerbo, residente a Macerata Campania e finito in carcere. Il giorno successivo il pestaggio i due detenuti vengono trasferiti per motivi disciplinari al carcere “Ferrante Aporti” di Torino. Il medico che li prende in cura evidenzia le lesioni subite: uno viene mandato in pronto soccorso, l’altro invece ha ferite guaribili in due giorni. La vicenda viene anche commentata da alcuni agenti, che sono intercettati: “Manco la mamma li riconosceva per quanti schiaffi hanno preso”.

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