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PIETRAMELARA – Una giornata per il “soldato di pace”. Tanti soldi per le missioni all’estero mentre in Italia si fa macello delle politiche sociali

pietramelara. Le amministrazioni comunali di Pietramelara, Riardo, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Baia e Latina, Pietravairano, Caianiello, Vairano Patenora, Marzano Appio e Sant’Angelo d’Alife, hanno condiviso, unanimemente, l’iniziativa di dare vita ad una giornata dedicata al “Soldato di Pace”, quelli che, come disse Sua Santità Giovanni Paoli II^ sono “Operatori di Pace”.  L’evento si terrà a Pietramelara mercoledì 21 giugno prossimo. Una manifestazione che, muovendo da una meditazione storica sui processi unitari del nostro Paese, si propone soprattutto di additare all’ammirazione delle popolazioni locali i nostri soldati che, su mandato del Parlamento e del Governo, hanno operato ed operano tuttora in terre assai lontane e, a volte, ostili, onorando il Tricolore e le bandiere dei nostri reggimenti. Alla manifestazione del prossimo 21 giugno, che prenderà il via alle ore 9.00, è prevista la partecipazione del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Domenico Rossi, che depositerà una corona di alloro al Monumento ai Caduti.

I sindaci promotori dell’iniziativa daranno il loro indirizzo di saluto, che saranno seguiti da quelli del Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro e del Presidente del Comitato Esecutivo. Sarà poi la volta del Generale Giovanni Cerbo che relazionerà sul tema: L’Esercito Italiano e le missioni all’estero”, del Colonnello s.SM. Antonino Zarcone, Capo Ufficio dello Stato Maggiore dell’Esercito sul tema: “Contributo della Leva Militare nell’opera di consolidamento del processo unitario”. Sarà poi la volta del professore Crescenzo Fiore con la relazione dal tema: “Percorsi identitari in 151 anni di storia unitaria”. L’intervento del Sottocapo di Stato Maggiore, precederà le conclusioni dell’On. Domenico Zinzi, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta. Quindi la cerimonia di premiazione a circa 80 militari casertani che hanno portato la loro “opera di Pace” nelle terre martoriate del mondo, concluderà la mattinata. Nel pomeriggio è atteso l’arrivo della Banda dell’Esercito che alle ore 21.00 terrà un concerto musicale.  Nunzio De Pinto

COSTI ALTISSIMI PER LA SOCIETA’

Mentre con l’ultima manovra finanziaria si fa macelleria sociale e si azzera il welfare, l’Italia continua ad avere un altissimo bilancio militare, a mantenere in vita il costosissimo programma della costruzione ed acquisizione dei caccia bombardieri F35 (ben 16 miliardi di euro) e a spendere tantissimo per le missioni militari all’estero (694 milioni di euro, ndr)”.  Il ritiro delle nostre truppe dall’Afghanistan, farebbe risparmiare alle casse pubbliche 750 milioni di euro. E poi ci sono i cacciabombardieri F35, per i quali il Governo italiano spenderà 16 miliardi di euro nei prossimi 16 anni. Il Paese si è impegnato a spendere ben 29 miliardi per acquistare oltre 300 tra elicotteri e aerei militari, mentre per il 2011, 2012 e 2013 è stato azzerato il fondo per la non autosufficienza, ridotto a 36 milioni quello per le politiche per la famiglia e azzerato quello per l’infanzia. La politica  può e deve fare delle scelte adeguate e strategiche in questo momento. gdm

 

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3 commenti

  1. l'amico di tutti

    Ben vengano simili manifestazioni. Un plauso al generale Cerbo ed a tutti i pietramelaresi che si sono e si distinguono quali portatori di interessi coll’ettivi nel campo del sociale e delle isituzioni.Non dimentichiamo però chi in terre straniere ha versato il proprio sangue per portare la pace. Simili manifestazioni servano a portare pace e non guerre. La pace non deve essere imposta con le armi ma con l’amore. Le missioni di pace, se veramente tali, non devono essere apportatrici di lutti e distruzioni ma di solidarietà, di condivisioni del bene comune, di elevazione culturale delle popolazioni. Sono i valori,la cultura,la consapevolezza delle libertà individuali e collettive, del raggiungimento del vivere civile e del benessere sociale,materiale e spirituale, del rispetto reciproco, del simile e del diverso per cultura e credo, che possono e debbono essere le fondamente su cui costrure la pace per tutti i popoli della terra. Non si costruiscano più armi, sia aeree che terrestri ma si promuovano opere ed investimenti nel sociale, nell’educazione, nell’istruzione, si mandi nei territori insanguinati dalle guerre operatori di pace, in abiti civili, con nelle mini libri e fiori e non fucili, solo così si potrà avere un mondo migliore.

  2. Obiettore di coscienza

    La Pace non si fa con le armi, non chiamateli soldati di pace, non profanate questa parola, solo soldati e basta, servitori dello stato che obbediscono agli ordini dello stato. I soldi buttati per le cosiddette “missioni di pace”, che altro non sono che missioni militari, sono soldi tolti a chi veramente ne ha bisogno: precari, cultura, scuola, sviluppo, infanzia, sanità. Vogliamo iniziare una seria discussione sull’argomento? La Pace si fonda praticando e coltivando una sola strada: la Nonviolenza attiva e l’obiezione di coscienza alla guerra, alle armi e al sistema ingiusto. L’art. 11 della costituzione italiana recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo….”.Le Forze Armate servono solo per difendere la Patria da eventuali attacchi nemici ( art. 53 costituzione: L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica..). Mandarle in missioni all’estero significa appoggiare ed essere complici di guerre….Cari Sindaci e finiamola cò ste inutili parate che servono solo a confondere ancor più le idee fra gli uomini.

  3. Caro amico di tutti: speriamo che finiscano qui queste buffonate che tu chiami interessi collettivi nel campo del sociale e delle istituzioni. Speriamo che il generale Cerbo la smettesse di portare manifestazioni militaresche in un paese che tutto sommato non gli frega assolutamente niente, in quanto è radicato nella cultura del paese il senso di pace e non di guerra.Spendere soldi per propagandare le forze militare, mah! Perchè i soldi non vengono dati alle associazioni culturali, quelli si che sono spesi nell’interesse della collettività, svolgendo un’azione sociale e culturale insieme. Se si devono spendere soldi per cazzate del genere tutto ok, come pure i soldi che il comune spende per l’orchestra del maestro Quatrini, 5000 € per volta solo per far contento un ex come Sangermano, o peggio l’ufficio grandi eventi che spendono anche loro circa 5000 € per compiacere ogni anno il comandante Riviezzo con le sue bande della nato . Poi se chiedi i soldi per una rassegna cinematografica, per uno spettacolo teatrale, per una manifestazione sportiva seria, per eventi vari, ti accontentano di 500/1000 € se ti va bene. La cultura a questa gente fortunatamente come dice sempre un mio carissimo amico, NON LI HA INTACCATI.