PIETRAMELARA – Il Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, nell’ambito dell’iniziativa Salviamo La Bellezza, ha depositato il 26 maggio al protocollo del Comune di Pietramelara (n. 2217) una petizione che chieda all’Amministrazione di farsi protagonista del recupero dell’importantissimo monumento archeologico costituito dalla Grotte di Seiano. Un complesso archeologico vincolato dalla Soprintendenza risalente al II sec. a. C. unico in Campania, consistente in un ipogeo artificiale esteso 900 mq articolato in 9 gallerie sotterranee, cui si accompagnano monumentali resti di due grandi templi. Oggi è invaso dal bosco che disgrega le mura megalitiche e quelle in opera quasi reticolata. Il Gruppo ed i cittadini sottoscrittori chiedono che il Comune lo acquisisca dai numerosi titolari del diritto di livello sull’edificio la cui nuda proprietà è del Comune e che ne progetti il restauro e la messa in rete di visita fruizione con l’Antica Trebula, il Ponte Romano di Assano, il tempio teatro di Pietravairano, e con le torri e castelli restaurati di Riardo Pietramelara e Roccaromana. Monumenti tutti del sistema ecomuseo del Montemaggiore.
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