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PIGNATARO MAGGIORE / TEANO – Stalking al contrario: lui la lascia, lei lo perseguita e lo minaccia. Colpo di scena nel processo

PIGNATARO MAGGIORE / TEANO – Stalking al contrario quello accaduto a Teano. Non sono sempre gli uomini a perseguitare le povere donne. Qualche volta è anche il gentil sesso a finire sul banco degli imputati per aver perseguitato e minacciato “l’amore perduto”. La vicenda teanese prende avvio nel 2013 quando lui, Carmine C. di Teano , lascia la sua fidanzata. Lei non si rassegna e dichiara “guerra” al suo ex amore. L’uomo è sommerso da continue telefonate, minacce, insulti. Scattano le denunce.   I carabinieri della stazione di Teano, guidata dal maresciallo Forziati, accerteranno 1841 telefonate fatte dalla donna – Maria Maddalena B. di Pignataro Maggiore – sul telefonino dell’ex compagno, gestore di un’attività commerciale in quel di Teano. La questione fra i due 30enni va avanti per molto tempo, le indagini continuano e sfociano in un processo. L’altro giorno si è svolta l’udienza decisiva durante la quale è accaduto il colpo di scena: Carmine ritira la querela. Lei, Maria Maddalena, nel frattempo, si era trasferita a Milano e non avrebbe più infastidito l’uomo. Questa la ragione con cui la vittima avrebbe salvato il suo “carnefice” dal processo.

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