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ALIFE – Scandalo in municipio: scagionati Accarino, Sasso e Giammatteo

ALIFE – Il Pubblico Ministero, Giorgia De Ponte,  nell’ambito del procedimento penale n.10952/14 R.G. notizie di reato mod 21 a carico di Accarino Claudio, Sasso Pasquale e Giammatteo Camillo, in ordine al reato di cui all’art 110, 314 c.p., oggetto di stralcio da altro procedimento penale a carico di Sansone Pietro, già in fase dibattimentale,  ha richiesto al G.I.P. del Tribunale di S.Maria C.Vetere disporsi l’archiviazione del procedimento a carico dei predetti e la conseguente restituzione degli atti al proprio Ufficio, mandando alla segreteria per gli adempimenti di competenza.
Il P.M., all’esito dell’attività di indagine complessivamente espletata dalla Guardia di Finanza di Piedimonte Matese a carico degli indagati, e letti in particolare gli interrogatori e le memorie difensive depositate in atti unitamente alla documentazione prodotta dagli indagati a sostegno della loro estraneità ai fatti, ha ritenuto non ipotizzabili gli elementi costitutivi del delitto di peculato.
Per la posizione di Accarino Claudio, il P.M. ha ritenuto difficilmente sostenibile a suo carico una concorsualità nel reato di peculato, contestato ad altro funzionario, anche in considerazione del fatto che l’indagato ha dichiarato, provandolo con dati documentali, di avere diritto alle somme liquidategli con i mandati di pagamento oggetto di contestazione.
Relativamente alle posizioni di Sasso Pasquale e di Giammatteo Camillo, entrambi fornitori del dell’Ente all’epoca dei fatti, tenuto conto della comprovata fatturazione di detto materiale, e della modalità di acquisto e di consegna dello stesso, il P.M. ha escluso la sussistenza del reato per impossibilità di dimostrare la sussistenza dell’elemento psicologico del dolo. Il sig. Sasso Pasquale, difeso dall’Avv. Mario Griffo di Trentola Ducenta, del Foro di S. Maria C. Vetere, ha rilasciato la seguente dichiarazione: ” Sono sempre stato sereno e fiducioso sul positivo esito delle indagini . La notizia della richiesta di archiviazione nei miei confronti non fa che confermare quello che ho già in passato sostenuto, ovvero la mia totale estraneità ai fatti contestati, in quanto ho sempre rispettato le norme, anche di carattere fiscale, allorquando operavo quale fornitore dell’Ente. Questa notizia mi da grande gioia e mi consente di affrontare con serenità gli impegni futuri che mi attendono. Le false notizie che nel passato hanno riguardato la mia persona, frutto di mere strumentalizzazioni, oggi vengono totalmente sconfessate  dalla richiesta di archiviazione”.

 

 

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