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DRAGONI – Presidente dei seggi indignato si rifiuti di leggere la proclamazione di Lavornia

DRAGONI – Il presidnete dei seggi si rifiuta di proclamare l’elezione a sindaco di Silvio Lavornia. Un modo, quello di Vincenzo D’Agostino, per protestare contro un atteggiamento irrespettoso che il neo sindaco avrebbe tenuto durante le fasi di voto. “Non ho voluto procedere alla proclamazione verbale dell’elezione di Silvio Lavornia a sindaco perchè indignato e infastidito da una serie di mancanze fatte dallo stesso candidato sindaco durante l’intera fase del voto.  E’ la ventesima volta che faccio il presidente di un seggio e non mi ero mai imbattuto in una figura che nonostante i continui richiami a rispettare le regole continuasse, palesemente, a comportarsi contro le regole. Per queste ragioni, al termine delle operazioni di conteggio delle schede e dopo aver adempiuto a tutti gli atti previsti per legge, non ho voluto proclamare l’elezione di Lavornia.  Inoltre, non mi era mai capitato di assistere al voto di tanti forestieri che improvvisamente sono diventati residenti a Dragoni”. Queste, in sintesi, le ragioni che hanno mosso la decisione di Vincenzo D’Agostino che ha lasciato l’incombenza della proclamazione verbale al presidente della sezione numero due. Tutto è accaduto lunedì sera nella sezione numero uno, proprio dove lo stesso D’Agostino era presidente. In precedenza, come ci racconta lo stesso D’Agostino, il neo sindaco Lavornia aveva ignorato ripetuti inviti da parte dello stesso presidente a non sostare nei seggi e a rispettare la legge. Appelli che Lavornia avrebbe isistematico ignorato. Così, D’Agostino, ha utilizzato la proclamazione per protestare e per dimsotrare tutto il proprio disappunto contro un atteggiamento ritenuto “poco educato”.

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