SESSA AURUNCA – Consorzio di Bonifica, finisce l’era Barretta: arriva Carotenuto

SESSA AURUNCA (di Tommasina Casale) – Si chiude l’era Angelo Barretta, nominato Carotenuto alla guida del consorzio di bonifica aurunco. Ieri mattina, con il decreto numero 79, il presidente della giunta regionale, Enzo De Luca, ha firmato la nomina di commissario del consorzio di bonifca aurunco ad Antonello Carotenuto. Si tratta di un dirigente regionale che ha anche lavorato in passato per il commissariato straordinario dei rifiuto. Un decreto che ancora non è stato pubblicato ma la firma del Governatore è ben apposta in calce. Un funzionario che avrà un compito arduo, vista la situazione debitoria in cui è esposto l’ente, quello di traghettarlo fino alle regolare elezioni. Elezioni che si sarebbero dovute tenere già da diversi anni ma, stranamente, il commissario uscente, Angelo Barretta, ha preferito non indirle e lasciare il timone ad un altro commissario. Fino a qualche giorno fa si vociferavano i nomi del delfino del consigliere regionale Gennaro Oliviero, Ciro Marcigliano e di Giuseppe Raimondo di Grazianise. Soprattutto quest’ultimo sembrava essere quasi sicuro. Stamattina è emerso che De Luca ha preferito puntare su un alto funzionario. Carotenuto attenderà prima la pubblicazione del decreto per insediarsi e dovrà attendere anche la comunicazione ufficiale all’ormai ex commissario. Un insediamento che si prevede per metà settimana e Carotenuto dovrà da subito affrontare l’endemico problema dei mancati stipendi ai dipendenti a tempo indeterminato ed a quelli stagionali. Le maestranze del consorzio di bonifica sono senza stipendi da diversi mesi e le agitazioni si stanno facendo sempre più pesanti. Ma il nuovo commissario dovrà anche affrontare il problema delle numerose assunzioni effettuate in questi anni che vanno ben oltre la necessità dell’ente. Che dire, una brutta gatta da pelare e non resta che sperare che la regione possa sostenere l’operato del nuovo commissario per ripianare i diversi milioni di euro di debiti per arrivare alle elezioni e dire, una volta e per tutte, la parola fine alla fase commissariale