CAIANELLO – Malasanità, pezzo di carota incastrato nel naso di una bimba: medici “distratti”. Tragedia sfiorata

CAIANELLO – I casi di malasanità sono sempre odiosi, quelli commessi ai danni di bambini diventano orrendi, insopportabili. Una bambina di Caianello, di appena 5 anni, ha rischiato di soffocare per la leggerezza mostrata dai medici del pronto soccorso di un noto e importante ospedale di Caserta. Sarà salvata, per fortuna da altri camici bianchi, di un altro pronto soccorso. E’ accaduto tutto nei giorni scorsi quando la bimba è riuscita ad infilare nel proprio naso un pezzo di carota. La madre dopo aver cercato di rimuovere il corpo estraneo, non ha esitato: ha preso la bimba dirigendosi al pronto soccorso. Dopo ore di attesa e dopo una visita “veloce” è stata rassicurata: tutto a posto, andate a casa, fate dormire la bimba e tornate domani.
I genitori però non si sentono affatto rassicurati e puntano verso un’altra struttura sanitaria. Qui i medici intervengono e rimuovono il pezzo di carota perché, dicono: “Poteva scivolare nelle vie aeree, poteva succedere il peggio se messa distesa”.
Insomma se i genitori di quella bimba avessero ascoltato i medici del primo pronto soccorso, allora si sarebbe potuto consumare una tragedia. Chiaro e deciso lo sfogo della madre della bimba sulla pagina facebook:
“Non andavo in un pronto soccorso da molto tempo, per fortuna, e non ci sarei ritornata ieri se a mia figlia di 5 anni non fosse venuta l’idea di infilarsi un pezzo di carota nel naso. Parcheggiati per 4 ore, finalmente tocca a noi, ma il corpo estraneo non si vede e consigliano, nell’indifferenza piu’ totale, di ritornare l’indomani per consultare l’otorino.
Ma perché?
Non dovrebbe esserci l’otorino reperibile?
Era il caso di avvisarci al momento dell’accettazione. Quindi dovremmo portare la bambina a casa metterla a letto e domani, dopo una bella colazione, ritornare qui?
Assurdo!
Proviamo altrove, altre 3 ore di fila e l’otorino riesce ad estrarre il pezzo di carota che avrebbe fatto fatica a passare anche nella narice di Cyrano de Bergerac. Poteva scivolare nelle vie aeree, poteva succedere il peggio se messa distesa.
Perché?
Io sono indignata, ma loro sono indegni di fare un lavoro di così grande responsabilità!”