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SPARANISE / TEANO – “Guerra” del caro estinto, minacciò un concorrente: sotto processo la vedova Boccolato

SPARANISE / TEANO – Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dott. Giovanni Caparco, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico Ministero, Dott. Silvio Marco Guarriello, ha disposto il rinvio a giudizio davanti alla Prima Sezione Penale, Collegio B, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, di Vincenza Lancia. La sessantanovenne vedova di Emilio Boccolato (originariamente anch’egli indagato), titolare di un’impresa di pompe funebri denominata “BOCCOLATO” operante in Sparanise dovrà rispondere del reato previsto e punito dall’art. 513 bis c. p. per avere, in concorso con il defunto marito, quale titolare della predetta azienda e nell’esercizio della predetta attività commerciale, posto in essere ripetuti atti di concorrenza con violenza o minaccia nei confronti dei titolari e soci dell’impresa di pompe funebri concorrenti operante anch’essa in Sparanise, “PALLMIERI & C. S.a.s.”. In particolare, secondo l’accusa, i due coniugi durante le cerimonie funebri curate dalla suddetta impresa concorrente si sarebbero avvicinate ai soci della stessa impresa invitandoli ad abbandonare tale attività e minacciandoli che, in caso contrario, sarebbero capitate loro cose spiacevoli. Boccolato, poi, durante l’addobbo dell’abitazione di un defunto avrebbe avvicinato uno dei soci dell’impresa concorrente intimandogli di prendersi tutta la roba ed andarsene via. Lancia Vincenza, infine, dopo aver seguito un carro funebre della suddetta impresa concorrente sulla Via Casilina ed avendo sostato come gli occupanti dello stesso nell’area di servizio “EWA” nei pressi del bivio per Teano, avrebbe profferito all’indirizzo del titolare dell’impresa concorrente la frase “devi levare mani – devi chiudere”. Questi i gravi fatti che avrebbero visto la luce dal 2011 al 23 maggio 2013 (data dell’ultimo episodio avvenuto presso l’area di servizio “EWA”) di cui la LANCIA Vincenza dovrà rispondere innanzi i Giudici del Tribunale sammaritano. Frattanto, sia la società “PALMIERI Angelo & C. S.a.s.”, che il socio di quest’ultima Palmieri Salvatore in proprio, si sono costituiti parte civile tramite l’Avv. Fabrizio Zarone chiedendo il risarcimento dei danni subiti, in particolare, per il decremento del giro d’affari dovuto  alle ripercussioni negative sulla clientela che detti episodi di intimidazione sortivano. Il G.U.P., Dott. CAPARCO, accogliendo le argomentazioni svolte dall’Avv. Fabrizio ZARONE, ha ammesso la costituzione di parte civile di entrambi.

 

 

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