PIETRAVAIRANO – Teatro Tempio, la Egar ricorre al Consiglio di Stato. Vuole ribaltare la sconfitta al Tar

Pietravairano (di Ri.Ca.) – La questione inerente lo svolgimento dei lavori di scavo e restauro del teatro Tempio monte San Nicola sembra non trovare fine. Notizia degli ultimi giorni è che la ditta locale “E.G.A.R. Costruzioni srl” ha presentato ricorso in appello per l’annullamento dell’ordinanza emessa dal Tar della Campania, con la quale è stata respinta la richiesta di sospensiva del provvedimento di aggiudicazione, presentata precedentemente dalla stessa ditta. Varie le motivazioni legate alla richiesta di annullamento. Secondo quanto evidenziato, infatti, la ditta locale avrebbe presentato nel progetto delle migliorie convenienti sia sotto il profilo economico che quello funzionale. La EGAR ha proposto, fra le circa 100 migliorie, delle lavorazioni a tutto vantaggio della maggiore fruibilità del sito archeologico attraverso: la formazione di un maggior numero di sentieri rispetto a quelli previsti nel progetto posto a base di gara e “rivenuti” grazie a mappe antiche; la realizzazione di un impianto antincendio, alimentato dalle acque piovane, a protezione dell’intero sito; una maggiore manutenzione e miglioramento della monorotaia; la messa in sicurezza dei sentieri mediante la realizzazione di centinaia di ml di staccionate a croce di S.Andrea; la fornitura di binocoli a lungo raggio; la fornitura di apparecchi audioguida per i visitatori con APP sviluppate appositamente per il territorio di Pietravairano; bacheche museali; grafici 3d; percorsi 3d attraverso un full-immersion rappresentativo del teatro nel suo splendore “virtual tour fotografico e mini documentario”; la difesa del teatro e l’incremento della fruibilità attraverso la fornitura di un particolare sistema di rappresentazione teatrale (reversibile e non invasivo), studiato con l’ausilio di esperti nel settore dei Beni Culturali, avente come obiettivo l’ingresso del Comune di Pietravairano nel circuito dei “Teatri di Pietra-Rete dei teatri antichi”; un doppio sistema di motorizzazione della monorotaia in modo da garantire il funzionamento della stessa anche in caso di avaria; un decespugliamento di 25 mila metri quadri di terreno a fronte dei 6 mila proposti dalla ditta vincitrice; la realizzazione di aree sosta; un percorso fitness completo per rendere l’intera zona maggiormente fruibile; un software di gestione museale attraverso il quale si sarebbe gestita altresì la monorotaia e che avrebbe garantito ulteriori posti di lavoro; la messa in sicurezza di Via Tramonto, attualmente oggetto di frana, mediante la realizzazione di gabbioni. Queste solo alcune delle migliorie proposte dalla EGAR a fronte di sette/otto migliorie proposte dalla società vincitrice. Di fatto l’impresa aggiudicataria pare abbia offerto la sostituzione del tipo di legno della casetta destinata ad infopoint con annesso antifurto per esterni ad infrarossi, 800 mq di sentieri con terra stabilizzata, un rinforzo in acciaio per le mura del teatro ed un decespugliamento di molto inferiore a quello offerto dalla stessa EGAR. La lotta della ditta locale continua, rivendica anche la mancata opportunità di lavoro riservata ai molti giovani pietravairanesi, disoccupati, in caso di aggiudicazione da parte della EGAR. L’ultima parola tocca ai giudici, a loro l’ardua sentenza.