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La sede del consorzio Sannio Alifano

Raviscanina -Affollatissima assemblea degli acquaioli del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano e Telesino

RAVISCANINA (comunicato stampa) –  Presso la sala parrocchiale del Comune di Raviscanina si è tenuta l’affollatissima assemblea degli acquaioli del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano e Zona Telesina tra gli altri erano presenti:

  1. Tutti i rappresentanti della RSA del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano;
  2. Molti componenti del Consiglio del predetto Consorzio (sia di maggioranza che di minoranza).
  3. Il direttore Provinciale della CIA Confederazione Italiana Agricoltori, il Presidente Provinciale della COPAGRI Confederazione produttori Agricoli ed alcuni aderenti alla UIMEC Unione Italiana Mezzadri e Coltivatori Diretti;
  4. Sindaci e Amministratori locali del Comprensorio;
  5. Il componente della Direzione Regionale del PD dottor Magliulo e il Consigliera Regionale del PD Lucia Esposito.
  6. I componenti della RSA, tutti presenti, hanno ribadito:

Non mantenere gli impegni assunti con noi operai è immorale. Basta ledere la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie”. E’ la precisa accusa rivolta a Pietro Cappella, presidente del Consorzio Sannio Alifano e Telesino dai circa 130 acquaioli che hanno perso, nel 2012-2013 e 2014, una serie di benefici a causa del mancato raggiungimento del tetto minimo delle giornate lavorative. Mancano i soldi. Questa la giustificazione che da alcuni anni Cappella e la sua “corte” ripete all’infinito. I soldi però mancano solo per gli operai, per assumere circa sette unità a tempo determinato nella “meravigliosa” macchina amministrativa, invece, ci sono. Ci sono anche per le ultime due assunzioni, fra cui il “nipotino” del presidente Cappella e la nipotina di altro amministratore. Da anni agli operai, invece, lo stesso Cappella dice, di tirare la cinghia, di fare sacrifici perché i tempi sono cattivi. Ma la misura, ormai sembra colma e se l’amministrazione dell’Ente continuerà su questi binari allora la protesta potrebbe anche degenerare perché il limite di sopportazione delle maestranze sembra essere colmo.

“Le circa sette assunzioni a tempo determinato volute dall’attuale gestione del Consorzio sono un autentico scempio” hanno evidenziato alcuni presenti puntando l’indice contro una gestione dell’ente che appare clientelare e non adeguata alle reali esigenze dell’utenza e degli stessi lavoratori.

Immorali ed inqualificabili sono invece le ultime assunzioni a tempo indeterminato del nipotino e della nipotina.

  1. Gli Amministratori locali e i Consiglieri del Consorzio presenti, nei loro interventi, hanno sottolineato:
  • che il bilancio consuntivo 2013 dell’Ente si è chiuso con un deficit di oltre trecentomila Euro ed è stato anche utilizzato l’intero credito INPS pari ad € 1.180.000,00;
  • che la relazione del collegio dei Revisori dei Conti allegata al Bilancio Consuntivo dell’Ente anno 2013 tra l’altro testualmente recita “In considerazione di quanto sopra esposto il Collegio invita l’Ente affinchè intervenga anche strutturalmente,al fine di ottenere un pareggio di bilancio nel più breve tempo possibile,in quanto,il perdurare di ulteriori perdite,comporterà inevitabilmente la riduzione del Patrimonio netto mettendo a rischio il normale svolgimento delle attività istituzionali del Consorzio stesso”;
  • che il Bilancio consuntivo 2014 chiuderà,quasi certamente ,con deficit superiore a cinquecentomila euro;
  • che è ancora in atto la vertenza tra il Cons.B.S.A.e T. e la Regione Campania (ricorso al TAR e sentenza della Corte Costituzionale),riguardante il rispetto della legge Regionale inerente l’assunzione dei dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica Telesino;
  • che i Consorziati non sono in grado di poter supportare,data l’attuale crisi economica,altri aumenti della contribuenza;
  • che il Patrimonio Netto del C.di B.S.A.e T.è stato in parte già depauperato;
  • che per le pretestuose motivazioni di necessità,si potevano e si possono utilizzare le risorse disponibili tra:
  1. gli oltre centotrenta stagionali ai quali è stato impedito di raggiungere un minimo di gt(così come innanzi precisato) tra i quali esistono idonee e numerose figure professionali;
  2. gli ex dipendenti del disciolto Consorzio di Bonifica Valle Telesina.
  3. I rappresentanti delle organizzazioni professionali Agricole presenti, hanno tutti assicurato la loro vicinanza e la loro incondizionata solidarietà agli acquaioli e ai dipendenti del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, che pur subendo da anni mortificazioni materiali e morali, hanno sempre assicurato la loro ampia disponibilità per far funzionare la complessa e faticosa macchina operativa assicurando l’irrigazione dei campi.

I rappresentanti del PD, dottor Magliulo componente della direzione Regionale del PD ed il Consigliere Regionale Lucia Esposito, hanno ribadito e confermato quanto dichiarato dai loro colleghi del partito PD onorevole Sgambato, Seg. Prov. Vitale e Presidente Regionale PD Graziano nella riunione tenutasi ad Alife.  La consigliera Regionale Lucia Esposito si è anche impegnata a far convocare le Commissioni Regionali sia sulla legalità e trasparenza e sia all’agricoltura per far esaminare tutte le problematiche del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano esposte sia dai Sindacati e sia dai Consiglieri.  Dopo ulteriori ampie discussioni le varie componenti presenti, si sono impegnate ad intensificare la lotta per la risoluzione, dell’annosa nertenza dei dipendenti del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano.

In particolare:

  1. I componenti della RSA CISL-CGL-UIL si sono impegnati:
  2. a richiedere un nuovo e urgente incontro con il Presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano per ottenere delle risposte certe su quanto richiesto nell’incontro del 25/02/15 e precisamente:
  • Richiesta di revoca delle delibere n.154/156 – 2014 approvate dalla deputazione amministrativa nella seduta del 03/12/2014.
  • In caso di diniego della richiesta del punto 1, le organizzazioni sindacali si riservano di aderire al ricorso al TAR Campania promosso dal personale avventizio.
  • Ripristino delle giornate lavorative per la campagna irrigua 2015, come quelle effettuate nell’anno 2011.

Giornate 151

Giornate 102 (un anno contributivo)

  • Blocco di tutte le nuove assunzioni per l’anno 2015, compreso la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato;
  • Riqualificazione di tutto il personale avventizio (3° livello per gli acquaioli).
  • Blocco di tutti i contratti in scadenza se necessitano dovranno essere presi tra il personale del soppresso consorzio della “Valle Telesina” così come previsto dalla legge regionale n. 11 del 2012 ed anche del personale avventizio, previa graduatoria come previsto dall’articolo n.42 del CCNL.
  1. A richiedere l’intervento sia della Prefettura di Caserta e Benevento e sia della Regione Campania, Presidente Assessorato all’Agricoltura e Commissioni consiliari per l’accoglimento delle predette richieste..
  2. I Consiglieri del Consorzio di bonifica, presenti, si sono impegnati:
  3. a richiedere la convocazione Consiglio dei delegati ai sensi dell’art.13 dello Statuto del Consorzio,
  4. a richiedere, vista l’inosservanza, da parte del Presidente del Consorzio, della lettera datata 03/02/2015 prot. 2015.0071057 trasmessa dalla Regione Campania, a firma del Direttore Generale Vicario Dr.ssa Maria Passari, indirizzata al Consorzio di bonifica Sannio Alifano che tra l’altro testualmente recita:

“In ragione di tutto quanto sopra detto, in costanza del citato procedimento regionale, si invita l’Ente in indirizzo a revocare, ai sensi dell’art.21. quinquies, L.241/1990 così come integrato e modificato dalla L.n.15/05, previa immediata sospensione, le delibere adottate della deputazione amministrativa del Consorzio n 154 e 156 del 03.12.14 ed a trasmettere i relativi atti allo scrivente”,

al sig. Prefetto di Caserta, Benevento, al Presidente Regionale dell’assessorato all’Agricoltura ed ai Presidenti della Commissione Agricoltura e Legalità e Trasparenza, di esercitare tutte le loro funzioni di controllo ed eventualmente adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare danni all’Ente, ai consorziati e ai lavoratori tutti.

  1. Infine i Consiglieri che avendo più volte e con ogni mezzo a loro disposizione cercato invano di indurre la Deputazione Amministrativa e la Presidenza del Consorzio ad agire secondo legalità e nell’esclusivo interesse dei consorziati, così come preannunciato nell’opposizione alle delibere della Deputazione Amministrativa n.154/2014 e 156/2014, presentata al consorzio il 05/01/2015 si sono impegnati a:

SIGNIFICARE

agli organi in indirizzo appresso indicati, la palese illegittimità dei provvedimenti richiamati per tutte le ragioni evidenziate nel ricorso al TAR e atti allegati, nel contempo a

INVITARE

i medesimi organi ad adottare le iniziative ritenute necessarie al dine di accertare eventuali responsabili civili, penali ed amministrativo – contabili a carico dei soggetti che hanno concorso alla adozione dei predetti provvedimenti.  La relazione è stata inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S.M. Capua Vetere – Sede; alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti della Campania Napoli – Via Piedigrotta, n.63 – 80122 – Napoli;  All’Autorità Nazionale Anticorruzione – Via M. Minghetti, n.10 – 00187 – Roma.

(comunicato stampa)

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