TORA E PICCILLI – Stalking, processo Smaldone: Laura alleggerisce le accuse

TORA E PICCILLI – Ieri (13 marzo) si è celebrato davanti al Giudice Faiello del Tribunale di S. Maria C. V. il processo a carico di Smaldone Roberto. Il trentacinquenne di Tora e Piccilli è chiamato a rispondere del reato di stalking in danno della sua ex fidanzata Laura.  Dopo la fine della relazione sentimentale, infatti, il giovane cominciò ad assumere atteggiamenti (pedinamenti, telefonate continue, ecc.) che indussero la giovane ed i suoi genitori a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per denunciare tali comportamenti.  Durante la fase delle indagini venne applicata a Roberto Smaldone anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex fidanzata ed ai luoghi da lei frequentati. Durante il corso dell’udienza tenutasi ieri sono stati sentiti la giovane Laura, il padre di lei ed un  brigadiere dei carabinieri che ebbe a raccogliere le deposizioni dei testi nel corso delle indagini.  All’esito delle deposizioni rese dai testi escussi la posizione dell’imputato si è di molto alleggerita. In particolare, proprio la persona offesa, incalzata dalle domande dei difensori dello Smaldone, Avvocati Fabrizio Zarone ed Ida Lanzone, ha dovuto riconoscere che, in buona sostanza, le sue abitudini di vita non sono poi di tanto mutate a causa del comportamento contestato all’imputato (elemento essenziale del contestato reato di stalking), tanto da continuare a conservare tutte le proprie abitudini, ivi incluse quelle di uscire di sera con gli amici e rincasare anche tardi. Il processo è stato rinviato all’udienza del 26 maggio prossimo in cui dovranno essere sentiti altri testi di accusa, tra cui anche la sorella dell’imputato che era anche amica della persona offesa.