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ALIFE / SAN POTITO SANNITICO – Il consiglio del parco Regionale del Matese ha negato – ai vertici dell’azienda General Construction – di esporre il proprio progetto ai sindaci convenuti nell’assemblea. L’ingegnere Gallo, accompagnato da uno dei progettisti dell’impianto che si intende realizzare nella zona Asi di Alife, è arrivato nella sede dell’Ente Parco per illustrare le proprie ragioni. Ha chiesto, con garbo ed educazione, se l’assemblea gradiva un suo intervento prima di discutere della vicenda e di deliberare in merito. Gallo non sarebbe nemmeno entrato nella sala del consiglio, attendendo all’estero una decisione che permettesse a lui di prendere la parola. Poco dopo è arrivata la risposta: “no, grazie. Non ci interessano le sue ragioni”.
Non è stato, probabilmente, un buon esercizio di democrazia da parte dell’ente amministrato dal Umberto De Nicola. Ascoltare una controparte, in qualsiasi controversia, oltre che essere esempio di buone maniere, è sicuramente doveroso. Soprattutto quando si tratta di amministrare la cosa pubblica e di assumere decisioni che coinvolgono i cittadini. Ascoltare le parole di Gallo, per i sindaci del Parco, non avrebbe comportato, automaticamente, l’obbligo di assecondare le richieste della General Construction; sarebbe stato, appunto, un mero esercizio di democrazia e di buone maniere.
Questo succede con la politica autoreferenziata quando nomina SHRECK a capo di un ente dove gli unici ben graditi sono quelli che portano vivande tipiche per farli ingozzare con la scusa del convegno sul tema: “come ti faccio fuori 12 caciocavalli e sei prociutti in 3 ore”.
Che diabete li colga.