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GIOIA SANNITICA – I bilanci della Cooperativa Agrciola La Sannitica, si tingono di giallo. Cio sarebbe una firma, quella di Luigi Mennone, sistematicamente falsificata. Dal 2005 fino ad oggi, assicura Mennone, la mia firma sarebbe stata falsificata sui verbali di approvazione del bilancio. Chi avrebbe apposto quelle firme false? Perché?
Saranno le indagini delle fiamme gialle di Piedimonte Matese a chiarire la vicenda che coinvolge anche il presidente del Sannio Alifano, Pietro Cappella. Infatti lo stesso Cappella è liquidatore della cooperativa La Sannitica. Inoltre, l’impresa agricola La Sannitica – specializzata nella commercializzazione di carni – è partner del Consorzio Gal Alto Casertano. Un ente per lungo tempo guidato da Pietro Cappella e ancora oggi coordinato dallo stesso. Mennone vuole fare chiarezza su ogni aspetto della vicenda, con questo obiettivo, nei giorni scorsi, si è recato a Piedimonte Matese dove ha formalizzato una dettagliata denuncia dalla quale partiranno le indagini:
“…. voglio esporre di essere socio della Cooperativa Agricola, società a responsabilità, limitata denominata La Sannitica, in liquidazione dell’anno 2005. Solo di recente mi sono accorto dell’esistenza di un verbale d’assemblea datato 30 aprile 2014 relativo bilancio di esercizio sociale chiuso il 31/12/2013, che, quale segretario, attesta la mia firma. Voglio precisare di non aver mai partecipato a tale assemblea. Da successive ed approfondite indagini ho appreso l’esistenza di altri verbali di assemblea aventi il medesimo oggetto ovvero quello di approvazione del bilancio dal 2005 ad oggi recanti tutti la medesima mendace attestazione ovvero la mia partecipazione all’assemblea. Posso dichiarare, con assoluta certezza, che fin dall’anno 2005 ad oggi non ho partecipato ad alcuna assemblea. Preciso che il liquidatore della predetta società é il sig. Cappella Pietro Andrea. ……”
Anche se è fuori contesto ci tengo a dire una cosa:
E’ strano leggere su facebook che Grillini nostrani dell’ultima ora,vestendo i panni della purezza, danno addosso al GAL per lo sperpero di denaro pubblico, dimenticando i loro rapporti passati con lo stesso e i soldi (pubblici) che assegnava loro per fare mercati e mercatini, cosi come il comune di Piedimonte. Ora che sono in braghe di tela e fanno fatica a mettere insieme il pranzo e la cena, avendo anche un’ innata avversione per il lavoro, millantano antagonismi falsi e frutto di menti labili, oltre che di personalità disturbate nell’ego. Insomma, trattasi di meri falliti. E come costoro possono ben vedere, non tutti hanno il difetto della dimenticanza e quindi c’è qualcno chericorda bene di quando questi pentastAllati de sta min….a con il GAL ci mangiavano e ci bevevano. Ovviamente sanno bene che sarebbe facile dimostrare quanto scritto e si guarderanno bene dal replicare, per non finire nel ridicolo (anche se ci sono già). Ecco, io questi li detesto più di tutti i politici che hanno fatto carne di porco col consorzio da 60 anni in qua. Anche se forse è meglio che dicano, in fondo sono cani che abbaiano alla luna.A-UHUUUUUUUUUuuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhh……!!!!
Pierinellooo, falso in bilancio come minimo e falso in atti pubblici……..se non so rogne chest e.