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RIARDO – Fonderia, Oliviero: una legge regionale vieta l’impianto

RIARDO – Una legge regionale del  2009 impedirà l’arrivo della fonderia voluta dal Gruppo Ragosta.  Una legge che sembra essere stata dimenticata proprio da coloro che l’hanno voluta: gli amministratori comunali riardesi; ente capofila del Parco delle Acque Minerali. Un progetto voluto dall’ex assessore del municipio riardese, Nicola Rocco. Fa chiarezza sulla vicenda, l’onorevole regionale, Genaro Olivierio che “rinfresca” le idee agli amministratori distratti e agli imprenditori “troppo aggressivi”.

In merito alle dichiarazioni rilasciate dal dirigente della Feracciai rispetto al possibile insediamento dell’industria siderurgica sul territorio riardese, è intervenuto il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero. Gennaro OLIVIERO (PSI) « Su Riardo insiste un vincolo di tutela ambientale e paesistico. No a “industrie pesanti” » Rimango a dir poco sorpreso rispetto a quanto si è dichiarato in queste ultime ore sul possibile insediamento siderurgico nel Comune di Riardo.  Forse qualcuno crede di avere la pretesa e il permesso di fare ciò che vuole senza però avere conoscenza di leggi e regolamenti.   Vorrei ricordare che grazie ad una Legge Regionale del 2009, il Comune di Riardo e i Comuni confinanti sono diventati sede Parco delle acque minerali, precisamente, basta vedere l’articolo 2 della Legge 22 luglio 2009, n. 8. E’ da miopi non considerare che sul territorio si trovano campi capaci di garantire produzioni agroalimentari di eccellenza, numerose difatti sono le aziende agricole, i caseifici bufalini presenti e, solo ad un paio di chilometri in linea d’area, nascono le sorgenti della Ferrarelle, Santagata, Lete, importanti marchi di acque minerali del mondo che basano la propria fortuna proprio sull’armonia e sull’integrità dell’ecosistema circostante. Le fonderie rappresentano di sicuro un insediamento che provoca gravi inquinamenti ai territori circostanti incompatibili con zone in cui insiste l’attività agricola, mi auguro una presa di coscienza, a partire dall’amministrazione comunale – conclude il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero –.

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3 commenti

  1. meno male!!

  2. l’illustrissimo onorevole Oliviero probabilmente sa bene e non dice che il fantomatico parco del montemaggiore di cui si ritiene fautore con la semplice modifica della legge regionale sui parchi oltre ai buoni propositi qualora vi fossero è rimasto sulla carta e non è mai decollato per il semplice fatto che non ha avuto mai unanime consenso dalle amministrazioni dei comuni limitrofi e perchè non esiste ancora non esiste un decreto regionale che ne fissa i confini e i vincoli di legge.
    Oltremodo sembra molto curiosa la vena fortemente ambientalista che manifesta oggi l’onorevole Oliviero sapendo che fino alla sua elezione regionale è stato illustre componente per diversi anni del consiglio di amministrazione del consorzio asi dove tuttora e ancora ben rappresentato nell’ organo che approva i progetti di sviluppo industriale nelle aree destinate a tale scopo in provincia di Caserta e in quella di Vairano Caianello nel territorio di Riardo , dove qualore voleva ooprsi poteva rivolgersi.

  3. maria acquaro

    vai avanti “s. Gennaro” …non ti curar di lor e tira dritto a muso duro…. continuiamo a fare sempre “cordata” contro i vari tentativi di “aggressione” ai nostri territori …finora abbandonati e dimenticati e ora …diventati terre “vergini” di conquista… spesso sprovviste di opposizioni ben determinate con sindaci intenzionalmente “sprovveduti”….!!!!!