TEANO / SALERNO – Nel Partito democratico campano si sta arrivando al momento della verità. Buona parte dei dirigenti, in particolare quelli vicini al premier Matteo Renzi, non vuole le primarie per la scelta del candidato governatore da schierare contro l’uscente Stefano Caldoro. E proprio per far saltare il banco delle primarie, si stanno muovendo i big per stilare un documento col quale chiedere di far saltare le primarie previste, ad oggi (e dopo già 2 rinvìi) per il primo febbraio. A menare le danze sono i consiglieri regionali Lello Topo, Salvatore Piccolo, Umberto De Basso De Caro, il segretario del Pd di Napoli Carpentieri, l’europarlamentare Massimo Paolucci e la ‘collega’ casertana Pina Picierno. Praticamente tutti i renziani della prima ora più l’area riformista del Partito democratico. Ed a loro, che hanno un’ampia maggioranza di delegati in assemblea regionale, a breve si potrebbe aggiungere anche la stessa segretaria regionale Assunta Tartaglione. Tutti contro le primarie per evitare il pericolo che possano essere vinte da Enzo De Luca, il sindaco di Salerno, esponente di primo piano del Pd ma ‘nemico pubblico numero uno’ per il premier Matteo Renzi perché il più incontrollabile tra i papabili candidati. Ed allora se ne faccia una ragione anche Andrea Cozzolìno, che nella candidatura a governatore ci stava seriamente iniziando a credere: le primarie non si faranno, manca solo l’ufficializzazione.
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Anche questo accordo rientra nel PATTO del NAZZARENO, di cosa vi meravigliate ???????????