SESSA AURUNCA – Consorzio di bonifica, si proclamo grandi opere ma non si pagano gli stipendi ai lavoratori da 4 mesi

SESSA AURUNCA  – Consorzio di bonifica, operai senza stipendio da quattro mesi e si rischia un Natale amaro. Dopo l’esaltazione delle grandi opere effettuate dal commissario straordinario del consorzio di Bonifica, Angelo Barretta, ecco che arrivano le note negative, gli stipendi non percepiti dai dipendenti. Un problema endemico dell’ente consortile. I dipendenti devono sempre elemosinare il loro stipendio.  La colpa oggi è della regione che non invia i fondi necessari o dei comuni che non pagano le spettanze, ma vi è una sola triste realtà, il consorzio di bonifica aurunco è stato sempre un carrozzone politico. Sia in passato che oggi, le assunzioni vengono effettuate senza tener conto di curriculum o di esigenze. La legge lo permette e chiunque arriva alla guida dell’ente pensa: “perché io devo essere diverso?”. Le assunzioni non si arrestano, chi a tempo indeterminato, chi con un contratto stagionale che gli permette di accedere all’assegno di disoccupazione, chi solo per un contratto trimestrale o poco più, i figli, le figlie, i generi, i nipoti dei referenti politici vicino alla dirigenza dell’ente, negli anni sono finiti ad aggravare sempre più un organico in esubero da subito. Poi è facile scaricare le colpe sui predecessori mettendo sempre in primo piano i debiti ereditati. La storia sembrava diversa, canali puliti, luci che li illuminavano, vecchi manufatti ristrutturati, peccato che dietro vi è sempre l’endemico problema: “gli stipendi”.