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TORA E PICCILLI – Fogne e acquedotto, la gara d’appalto – conclusa lo scorso mese di luglio, sarebbe finita sotto la lente della Procura della Repubblica. Ieri, infatti, la guardia di finanza di Piedimonte Matese, avrebbe fatto “irruzione” nella casa municipale di Tora e Piccilli, guidata dal sindaco Natascia Valentino, per acquisire gli atti relativi alla procedura di gara assegnata ad un’impresa dell’agro aversano qualche mese dopo l’elezione di Valentino. Lavori per circa un milione di euro. La procedura di gara era partita durante la precedente amministrazione per concludersi con l’attuale sindaco. E’ la stessa impresa che poche settimane fa è riuscita ad aggiudicarsi l’appalto per l’area Pip nella vicina Presenzano. Anche questa gara sortto l’occhio delle fiamme gialle. Negli ultimi tempi, raccontano sulle pendici del vulcano di Roccamonfina, appare molto più semplice indovinare i “pronostici” su certe gare d’appalto, che azzeccare la combinazione giusta di una qualsiasi lotteria. La “formazione vincente” della commissione per la gara in questione, appare essere sempre la stessa: Avella – Carlone- Morrone. Un “magico trio” – che sembra evocare, nel calcio, quello di famosi e mitici attaccanti. Stessa “formazione” – con una piccola variante, visto l’assenza – forse per “infortunio” di Avella – per la gara dell’area Pip di Presenzano.
premesso che non sono parte in causa poichè non sono di tora e piccilli e non ho alcun legame politico e/o di parentela con gli interessati. Mi preme soltanto “spezzare una lancia” a favore dei due tecnici Carlone e Morrone ( Avella non ho il piacere di conoscerlo), poichè detti tecnici sono due ottimi professionisti, stimati e soprattutto molto, molto onesti . Detto ciò devo dissentire dal fatto che vengono definiti “trio magico”. Il fatto che la Guardia di Finanza abbia effettuato dei controlli non significa che sono state riscontrate irregolarità nelle gare di appalto (questo spetta all’Autorità Giudiziaria verificare).