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PIANA DI MONTEVERNA – Conti pubblici, parla l’ex sindaco

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PIANA DI MONTEVERNA -Conti pubblici, adesso parla l’ex sindaco Lino Santabarbara. Questo il comunicato inviato dalla ex fascia tricolore alla nostra redazione.

“Per diversi anni l’Amministrazione Comunale che ho avuto l’onore ed il piacere di guidare ha dovuto far fronte a momenti difficili e, a volte, apparentemente insuperabili, ma, l’impegno assunto nei confronti dei concittadini, la dedizione al bene comune della nostra amata Piana, la determinazione e senso di responsabilità ci hanno sempre fatto superare tutte le avversità che, di volta in volta, si presentavano. Certo, la critica espressa dai quotidiani locali non è stata favorevole nei confronti della passata gestione amministrativa, però, contro ogni più buia previsione paventata dagli sgambettisti di turno, siamo sempre riusciti ad andare avanti nella gestione dell’ente. Mai che ricordi un solo commento pubblico (o populista) positivo sull’operato dell’amministrazione, eppure non abbiamo interrotto o rallentato i servizi, anzi, in alcuni casi siamo riusciti a migliorarli (vedi: trasporto scuolabus, ufficio tecnico, informatizzazione degli uffici, servizio di raccolta r.s.u. con percentuali di rifiuti differenziati da farci ottenere posizioni da primato nell’intera provincia – senza mai far lievitare i costi -, area giochi per bambini, ecc.), diverse importanti opere sono state realizzate ed altre finanziate e da realizzare. Tante invece sono state le dimostrazioni di stima e approvazione su quanto prodotto dall’Amministrazione, sia da parte dei concittadini che da colleghi Sindaci; per tutti preservo sempre un ricordo affettuoso e reciproca stima. I bilanci economico-finanziari sono stati sempre approvati nei termini ed in perfetto equilibrio contabile, eccetto l’ultimo consuntivo, chiuso con un disavanzo da ripianare nei tre esercizi successivi, salvo esito positivo dovuto al recupero di somme certe ed esigibili vantate dall’ente, che andrebbero a ripianare quasi del tutto il disavanzo stesso. Mai un consigliere comunale ha prospettato soluzioni alternative ai bilanci proposti dalla Giunta Municipale, certo, ci sono state votazioni contrarie all’approvazione degli stessi, ma, nessuno e, ripeto, nessuno, ha fornito al Consiglio Comunale o al sottoscritto proposte migliorative volte a ridurre la tassazione al cittadino. Preciso inoltre, a chiarimento di qualche tuttologa di turno, che i bilanci di rendiconto finanziario sono trasmessi, dopo l’approvazione, come per legge, alla Corte dei Conti ed al Ministero dell’Interno, organi preposti al controllo e verifica degli atti amministrativi; pertanto, le consiglio di svestire i panni da poliziotto di quartiere e pensare a fare bene il suo lavoro, nel rispetto e rigore di quanto stabilito dall’art. 97 del T.U.E.L.
Come avevo affermato in più occasioni, sia con atti pubblici (relazione di fine mandato), che durante il dibattito di fine mandato avuto con i cittadini e, ancora, attraverso l’opuscolo di rendiconto di amministrazione inviato in tutte le abitazioni di Piana di Monte Verna, le difficoltà economico-finanziarie del nostro Comune sono determinate prevalentemente da costi fissi ineludibili e dai repentini tagli dei trasferimenti statali. Tale situazione finanziaria ci ha sempre indotti a rinunciare alle indennità di carica, le quali, spettano per legge ad ogni singolo componente dell’Amministrazione Comunale; di questa decisione, assunta ad onor del vero da tutte le Amministrazioni che si sono avvicendate dal 1999 ad oggi, ne sono stato sempre fiero, perché convinto che amministrare la nostra comunità non è mai stato un privilegio, ma un onore!
La decisione di proporre il dissesto finanziario al Consiglio Comunale, convinto che sia stata sofferta e meditata dal Sindaco e dai componenti della Giunta, è una scelta esclusivamente politica, in quanto, nell’esaminare bene le relazioni tecniche, ritengo che le funzioni ed i servizi indispensabili possano ancora essere assolti dall’ente, tenuto conto delle disposizioni previste dal T.U.E.L. in merito agli enti in difficoltà finanziaria. L’adozione di soluzioni amministrative diverse possono evitare la paralisi dell’ente e l’interruzione concreta dei servizi al cittadino. Questa però è una scelta esclusiva dell’attuale Amministrazione, che, da libero cittadino contesto e non condivido ma, se adottata anche dal Consiglio Comunale, rispetto”!

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