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ALIFE – Comune sull’orlo del fallimento, Santini nega il contributo anche al circolo della terza età. In pochi mesi oltre due milioni di euro di debiti sono piombati sulle casse del muncipio.

peppino avecone

ALIFE – Il comune è sull’orlo del fallimento, il responsabile dell’area amministrativa stringe e cordoni della borsa e boccia la richiesta di contributo per sostenere un viaggio degli anziani. Lo stesso rifiuto era stato opposto, pochi giorni, alal richeista per sostenere le spese di viaggio dei ragazzi che volevano parteciapre al Palio dei Comuni. Un rifiuto che scatenò la vibrante protesrta del sindaco Avecone che in una nota stampa accusò il funzionario di “negare, solo per il gusto di negare”. Solo negli ultimi mesi sono piombati s ul municipio debiti per oltre 2milioni di euro. La responsabile dell’area amministrativa, Valentina Santini, questa volta, però, non lascia spazi a dubbi e argomenta così il diniego: 

L’Ente alifano versa in condizioni di anticipazione di cassa; da un esame esemplificativo, ma certamente non esaustivo, vengono elencate le più importanti posizioni debitorie:

–          Esproprio Marra/IACP/Comune di Alife . Senza entrare nel merito della complessa vicenda espropriativa e delle relative responsabilità, si limita a rilevare che, a seguito di decreto ex art. 42 bis del DPR 327/01, il Commissario ad Acta, in ottemperanza della sentenza n.1009/2013 del Consiglio di Stato IV Sez., ha disposto il pagamento a carico dell’Ente della somma di €. 1.641.481,64;

–          Maggioli/Comune di Alife

–          L’Ente è debitore nei confronti della casa editrice Maggioli per forniture non pagate dal 1991 (la prima risale al 30/04/91), della somma complessiva di €. 109.775,51;

–          Gaspari/Comune di Alife

–          A seguito di sentenza passata in giudicato, l’Ente è stato condannato al pagamento nei confronti della Grafiche Gaspari per forniture precedenti al 2010, di €. 2.582,98. Occorre evidenziare che sono stati inoltrati solleciti di pagamento per forniture successive a tale data per un importo complessivo pari a circa €. 20.000

–          Ilside/Comune di Alife

–          Con ricorso per decreto ingiuntivo notificato il 24/03/14, prot. n.4170, è stato ingiunto all’Ente a favore della Ilside, società aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti, il pagamento di €. 81.360,00 per fatture non pagate. Occorre evidenziare che, con atto di transazione del 04/10/13, prot. n.10830, il Comune di Alife, nel riconoscere il credito vantato dalla Ilside nei suoi confronti per un importo di €. 180.929,30, si impegnava a corrispondere alla Ilside la somma di €. 100.521,59 al momento della sottoscrizione dell’accordo e la rimanente somma di €. 80.407,71 in 16 rate mensili, con rinuncia da parte della Ilside della differenza di €. 407,71. Tuttavia, il Comune non ha provveduto al pagamento di nessuna delle rate nei termini e modalità pattuite ,decadendo ipso jure dal beneficio del termine, rimettendo il creditore nella facoltà di richiedere il pagamento dell’intero importo ancora dovuto e maggiorato degli interessi.

–          UNIPOL Sai/Comune di Alife

–          La UNIPOL Sai, Società assicuratrice, a seguito della corresponsione di un indennizzo per danni provocati da un sinistro stradale, ha notificato diffida per la rivalsa corrispondente ad un importo pari a circa 900.000,00.

–          Società Cooperativa Quadrelle 2001/Comune di Alife

–          Nonostante l’accordo transattivo sottoscritto tra l’Ente e la società cooperativa aggiudicataria del servizio di refezione scolastica a.s. 2012/13, prot. n.4409 del 28/03/14, la stessa vanta un credito residuo di circa 40.000,00 €.

La scrivente evidenzia che la suddetta esposizione costituisce elencazione non esaustiva delle pretese creditorie più consistenti e preoccupanti, in ragione dell’entità e delle natura del credito.

In definitiva, dal quadro sopra delineato, emerge che:

–          l’Ente ha una consistente esposizione debitoria, tale da non consentire, spesso, neppure il rispetto di accordi transattivi con i propri creditori;

–          l’Ente fa un costante ricorso all’anticipazione di cassa;

–          l’Ufficio ragioneria ha impartito a tutti i responsabili l’invito a non assumere nei prossimi mesi impegni superiori al valore di €. 400,00, ma a limitarsi alla liquidazione degli impegni assunti in precedenza .

Pertanto, la scrivente ritiene doveroso suggerire una seria e prudente gestione economica dell’Ente, che si sostanzi nell’ adozione del puntuale e corretto pagamento delle spese correnti e nella eliminazione di tutte le spese voluttuarie.  In ragione delle considerazioni sopra esposte, la scrivente esprime parere non favorevole alla proposta in oggetto.

Queste le ragioni che hanno spinto Santini a negare il contributo chiesto, prima dai ragazzi per il Palio dei  Comuni e poi dal circolo della III età. Probabilmente, lo stesso criterio sarà utilizzato per tutte le altre probabili richieste che nei mesi prossimi potrebbere  giungere in comune.

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un commento

  1. Certo che il Comune sta proprio nguaiato…e a questi qui quanto gli resta ancora…baah…