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SANT’ANGELO D’ALIFE – Lite per i confini, Giuseppe Santopaolo ha ucciso “Pinuccio” Giugno con un colpo di fucile. Paese in lutto

carabinieri

SANT’ANGELO D’ALIFE – Tragedia in paese. Un uomo del posto, il 68enne Giuseppe Santopaolo, dopo una aspra lite con il confinante di terreno, Giuseppe Giugno chiamato “Pinuccio”,  ha fatto fuoco con un fucile da caccia. La vittima, colpita alla gola, si è accasciata al suolo ed è morta quasi subito. Il figlio della vittima, sul posto al momento dei fatti, sarebbe riuscito miracolosamente a mettersi in salvo dalla furia omicida dell’autore dell’agguato. Inutile ogni tentativo di soccorso per rianimare l’uomo. E’ accaduto tutto nella tarda serata di ieri, intorno alle 23,30. Sul luogo del delitto sono giunti poi i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Piedimonte Matese, ma l’uomo che ha sparato in un primo momento è scappato via facendo perdere le tracce di sè. I militari sono comunque riusciti ad arrestarlo qualche ora dopo. Santopaolo, con alle spalle già altri precedenti penali, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.  La salma invece è stata trasportata all’Istituto di Medicina Legale di Caserta a disposizione dei magistrati per l’autopsia.  La vittima, titolare di un’azienda agricola a conduzione familiare, lascia la moglie Nicolina, e ben otto figli: Maddalena, Arianna, Valentina,  Giuseppina, Roberta e tre minorenni.

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un commento

  1. Tutta colpa delle leggi italiane,per queste bestie ci vorrebbe la tortura e poi la pena di morte.Ciao caro pinuccio onesto lavoratore che il signore ti benedica.Per l’assassino che tu possa bruciare all’inferno,maledetto uomo di merda.