PIEDIMONTE MATESE – Disabile abbandonato, quando le politiche sociali diventano elemosine. La denuncia di Fusco

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Piedimonte Matese – Un uomo di trenta anni, disabile dalla nascita, abbandonato dalle politiche sociali. La famiglia non viene supportata in alcun modo. Cinquanta euro al mese e qualche ora al giorno di assistenza materiale. Poi niente altro. Durissima la denuncia del padre – Giuseppe Fusco – che accusa l’amministrazione comunale di usare due pesi e due misure nell’erogazione dei contributi e degli aiuti. “Quando ci sono dei fondi, precisa Fusco, bisognerebbe dividere le quote in modo equo fra tutti gli aventi diritto. Invece ci sono figli e figliastri”. L’uomo, 60 anni, è fortemente preoccupato e avvilito dai soliti giochetti che si “sviluppano” in molte case comunali; case che dovrebbero essere del popolo ma dove spesso il popolo diventa “suddito” indesiderato. “Quando vado a protestare in comune – precisa Fusco – mi sembra di diventare un pallone che fa su e giù fra Raviele e il sindaco Cappello. Incredibile, conclude Fusco, se si p ensa che il nostro primo cittadino è stato anche premiato come sindaco campione di solidarietà!”. Intanto scattano le denunce che lo stesso Fusco ed altre persone avrebbero presentato in Procura affinché venga fatta piena luce sulla gestione delle politiche sociali nel comune di Piedimonte Matese

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