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SPARANISE – Il giallo di Piccolo, il mistero è sempre più fitto

SPARANISE –  Si infittisce il mistero della scomparsa di Salvatore Piccolo, l’ex sindaco di Sparanise, sparito dallo scorso lunedì pomeriggio. Le indagine dei carabinieri vanno avanti a 360 gradi senza trascurare alcuna pista e sarebbero state estese anche alla Francia, considerato il particolare  della vettura del professionista, segnalata, martedì scorso, dal sistema telepass, all’uscita di Ventimiglia. Nelle ultime ore i carabinieri hanno concentrato la loro attenzione sui movimenti, degli ultimi mesi,  registrati sui conti correnti intestati all’ex sindaco. Si vuole capire se Piccolo abbia potuto organizzare una fuga volontaria o se, comunque, aveva esigenze di prelevare grosse somme. Si scruta, inoltre, anche nell’attività professionale dell’ex sindaco di Sparanise – attualmente consigliere di minoranza; per questa ragione gli investigatori hanno acquisito l’elenco dei clienti con cui l’avvocato intratteneva rapporti. Forte attenzione, da parte dei carabinieri, è rivolta anche alla rete autostradale per cogliere ulteriori segnalazioni del sistema telepass. Piccolo, è  sparito da cinque giorni, l’ultimo contatto telefonico, poco prima delle ore 14 con un suo cliente al quale conferma un appuntamento alle 15e30. Pochi minuti dopo i due telefoni cellullari del professionista vengono spenti e con loro si perdono anche le tracce dell’uomo. Alle ore 17e36 di lunedì scorso la sua vettura entra – utilizzando il telepass –  al casello autostradale dell’A1, di Caianello.  Sarà segnalata il giorno successivo, sempre attraverso le rilevazioni telepass, in uscita al casello di Ventimiglia. Nessuna certezza però della presenza, a bordo dell’Alfa 159, del professionista. E’ sicuro, invece, che il telepass e l’auto dell’ex sindaco erano ancora insieme. A Sparanise, nessuno sposa più l’ipotesi dell’allontanamento volontario; si fa sempre più strada la paura della tragedia. Una persona metodica, precisa  e  profondamente attaccata alla famiglia – commentano all’unisono in paese – per credere che possa essersi allontanato senza lasciare traccia, abbandonando tutto e tutti.  L’ipotesi della fuga volontaria è respinta con fermezza anche dai familiari; la figlia maggiore aveva  telefonato al padre alle 13e45 di lunedì scorso e ricorda di aver parlato con l’uomo di sempre: sereno, dolce e premuroso. Un contributo importante nelle ricerche potrebbe arrivare anche dal programma Chi l’ha visto?  in onda su Rai3 che nella puntata scorsa ha già lanciato l’appello dei familiari.

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