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PIEDIMONTE MATESE – Lesioni colpose, il processo Malinconico slitta ad aprile

PIEDIMONTE MATESE.  Ancora guai giudiziari per l’imprenditore Giovanni Malinconico. Non bastassero le accuse di concorso esterno in associazione di stampo camorristico, per le quali è tuttora rinchiuso in cella in attesa di giudizio, Malinconico è chiamato a rispondere davanti al giudice del tribunale monocratico di Piedimonte Matese in ordine all’ipotesi di reato di lesioni colpose. La Procura sammaritana, infatti, lo imputa di aver, attraverso una serie di omissioni, causato la caduta di un operaio della “Malinconico spa” il quale subì un forte trauma cranico e altre contusioni. I fatti accaddero all’interno del cimitero pedemontano, gestito dalla stessa società. Ieri mattina si sarebbe dovuta svolgere una nuova udienza del procedimento a suo carico, ma il Got, dott. Carmela Sorgente, ha rinviato la discussione in aula al 19 aprile del 2012 perché la causa deve essere trattata da un magistrato togato. Nel corso dell’istruttoria, la Cigl si era subito costituita parte civile tramite gli avvocati Domenico Cannavacciuolo e Sergio Tessitore. Vittima dell’episodio fu Pasquale Umberto Di Crosta. Per la guarigione furono necessari oltre 130 giorni. Secondo l’impianto accusatorio, mosso dal Pm Donato Ceglie, Malinconico, in qualità di legale rappresentante dell’omonima impresa, faceva mancare nel cantiere le più elementari norme di sicurezza. Addirittura, gli operai erano costretti a scavalcare il muro di cinta per entrare ed uscire dalla struttura cimiteriale. Per la pubblica accusa, il dipendente Di Crosta, dopo aver scavalcato il muro perimetrale del cimitero, si avvaleva di una scala priva di dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità superiori dei montanti e per questo non conforme alle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Perdendo l’equilibrio, cadeva da un’altezza di due metri dal piano di calpestio battendo la testa al suolo. L’impatto fu violentissimo tanto che la vittima riportava un “trauma cranico commotivo con contusione frontale e frattura occipitale”. Si attende la prossima udienza per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale. Francesco Mantovani

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