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PIGNATARO MAGGIORE – Beni confiscati, bando di gara per le “Cento Moggia”

PIGNATARO MAGGIORE – Scatta il bando di gara per l’affidamento del fondo delle “Cento Moggia” alle cooperative sociali che, in base alle legge, potranno concorrere. Entro fine mese dovranno pervenite in comune le domande per partecipare alla gara.  Ora il bene, in via provvisoria, è affidato, in via provvisoria alla cooperativa di Don Peppe Diana. Un’assegnazione che avvenne nel periodo in cui comune era guidato dal commissario Prefetttizio. Sull’intera area è stato seminato grano e foraggio. In merito ai beni confiscati, il sindaco Raimondo Cuccaro, nei giorni scorsi, ha scritto anche al  prefetto di Caserta, Carmela Pagano, per chiedere risposte concrete per affrontare alcune questioni relative ai beni sottratti alla malavita organizzata. In particolare il primo cittadino intende  avviare subito la collaborazione con l’esercito per la messa in sicurezza di villa Ligato e per attuare altri interventi sui tanti beni sottratti alla criminalità. “Nella qualità di Sindaco del Comune di Pignataro Maggiore, Le esprimo, a nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale che rappresento, i sensi della mia più alta considerazione nel momento in cui si accinge ad assumere l’incarico istituzionale di Prefetto della Provincia di Caserta. Il ruolo che Ella andrà a ricoprire è senza alcun dubbio vitale per un futuro migliore della nostra Provincia. La Sua notoria prestigiosa carriera di alto funzionario dello Stato è fonte di sicura garanzia per la nostra Provincia difficile, quale è Terra di Lavoro, con problemi sul piano della legalità degli Enti Locali, criminalità organizzata c beni confiscati alla mafia che accusano ritardi nella riconversione sociale. Riguardo a questo ultimo punto mi pregio rapprcscntarLe che a Pignataro Maggiore, per fatti che hanno ferito la Comunità intera, il concreto utilizzo dei beni confiscati assume rilievo peculiare, cioè una sorta di valuta pregiata nell’ambito dell’azione contro la criminalità per l’affermazione del principio dello stato di legalità. Ed è proprio per questo che io, nella dichiarata qualità, mi rivolgo a Lei perché mi aiuti a concretizzare il complesso utilizzo di tutti i beni confiscati che l’Ente Comune dispone.
Pertanto l’occasione è gradita per reiterare fin d’ora al Suo Ufficio rispettosa domanda affinché Sua Eccellenza valuti l’opportunità di esprimere l’assenso al Generale di Corpo Armato, Mauro Moscatelli, al quale lo scrivente ha chiesto interventi straordinari, per la messa in sicurezza della famigerata “Villa Ligato”, bene confiscato alla criminalità organizzata. Sulla vexata quaestio dei beni confiscati a Pignataro Maggiore, ben nota al Vice Prefetto, dott.ssa Ciaramella, chiedo un colloquio riservato con Sua Eccellenza il Prefetto perché lo esige la nobiltà e la santità della causa volta a meglio finalizzare condivisi utilizzi del bene pubblico stesso”.

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