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CALVI RISORTA – Rapine, la bay gang davanti al giudice

CALVI RISORTA – Restono nel centro di accoglienza dei ColliAminei di Napoli, i  tre giovani caleni accusati di rapina a danno di alcuni anziani del paese. Oggi stesso potrebbero incontrare il giudice che deciderà sulla loro rimissione din libertà. Minacciavano le vittime ed intimavano loro di consegnargli  soldi e gioielli. Il blitz è scattato domenica scorsa ad opera dei carabinieri della compagnia di Capua, guidata dal capitano Giovanni De Risi, hanno tratto in arresto due sedicenni ed un diciassettenne in seguito ad un decreto di fermo  indiziario con l’accussa di rapina aggravata. I tre, qualche mese fa in pieno centro del comune di Calvi Risorta,  avevano affettuato due rapine nel giro di pochi istanti. In
particolare si erano recati prima a casa di una donna anziana e poi a   casa del vicino di casa, anch’egli in età avanzata. Minacciando i due la “baby gang” chiese alle vittime di consegnare oro e gioielli, senza riuscire ad ottenere nulla. Pertanto, a mo’ di  sfregio, i tre piccoli criminali presero un decoder Sky di ultima  generazione come bottino e si dileguarono.  Le vittime a quel punto denunciarono quanto accaduto ai carabinieri fornendo la descrizione delle vittime. Attraverso la testimonianza  anche di alcuni vicini i carabinieri sono riusciti a risalire ai tre minorenni che sono stati arrestati. Dopo le formalità di rito i tre sono stati associati alla casa  circondariale minorile dei Colli Aminei.
Il diciassettenne dei tre era l’unico che avesse già precedenti penali. Qualche tempo prima la sua fedina penale si era sporcata in  ordine al reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze  stupefacenti. E’ bene sottolineare come i tre, dal punto di vista sociale, non appartengano a classi particolarmente disagiate. Per uno dei sedicenni pare che i genitori fossero separati ma nulla poteva premonire ad un simile reato: insomma non erano costretti a rubare per “necessità”. I tre arrestati nella giornata di ieri nononostante la giovane età  non risultano iscritti presso nessun plesso scolastico. Già dallo  scorso anno avrebbero abbandonato gli studi superiori. I carabinieri in questo avvio di anno stanno dedicando particolare attenzione al fenomeno delle baby gang. Solo qualche giorno fa a  Caserta i militari avevano arrestato tre sedicennni che erano  diventati l’incubo di un ragazzino di 11 anni, costretto a rubare ai genitori per dare la refurtiva ai propri aguzzini.
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