PRATA SANNITA – Abusi edilizi, tecnico e operaio della Comunità montana a giudizio

PRATA SANNITA. Violazione della norma urbanistica ed ambientale. Tecnico della Comunità Montana del Matese finisce alla sbarra. Ieri mattina si sarebbe dovuta svolgere una nuova udienza presso il tribunale monocratico del capoluogo matesino. Il giudice, dott. Sergio Enea, per motivi tecnici, ha rinviato la discussione in aula al 20 febbraio 2012. Insieme al 55enne Nicola Bucci – residente a Piedimonte Matese –  è finito a giudizio anche un operaio dell’ente montano: il 51enne Angelo Riccio di Prata Sannita. Entrambi sono difesi dall’avvocato di fiducia, Rocco Marcaccio. I fatti risalgono all’anno 2007. La Procura sammaritana contesta agli imputati l’apertura di una strada montana in quel di Prata Sannita al fine di garantire gli accessi ad un bosco. Il tutto – sostengono i pubblici ministeri nel capo d’accusa – avveniva senza la prescritta autorizzazione. La via in questione era stata, in precedenza, soggetta ad una frana che ne aveva ostruito il transito. La difesa, per tale motivo, sostiene l’assoluta urgenza dei lavori a tutela della pubblica incolumità. In pratica, per eludere il tratto stradale scosceso ed impraticabile e per garantire l’accesso al bosco, veniva realizzato un percorso alternativo. Qualche mese fa, erano stati già escussi i due imputati più il tecnico del comune di Prata Sannita. Resta ora da sentire soltanto l’ultimo teste di lista. Francesco Mantovani