VAIRANO PATENORA – Abusi edilizi, la Mefra ritira la richiesta di sospensiva davanti al Tar

vairano patenora. Abusi edilizi (per ora presunti), la Mefra rinuncia alla sospensiva richiesta contro il comune di Vairano Patenora. La decisione assunta durante l’udienza dell’altro giorno al TAR di Napoli. Il ricorso della società di costruzione chiedeva l’annullamento della sanatoria posta in essere dall’ufficio tecnico e del verbale che rilevava l’abuso. L’altro giorno, invece, hanno rinunciato alla sospensiva da loro precedentemente richiesto, in quanto l’ipotetico danno derivante dall’azione dell’ufficio tecnico comunale, è stato superato dal sequestro penale attuato dalla Procura.  Sigilli per sedici appartamenti e diversi negozi realizzati nel centro della frazione Scalo per oltre 14mila metri cubi capaci di sviluppare un valore commerciale che potrebbe superare i 5milioni di euro. Precedentemente era stato sequestrato solo l’ultimo piano su un presunto abuso di volumetria calcolato in circa 2mila metri cubi. Per tale violazione la Mefra era stata beneficiaria di una sanatoria di 840mila euro circa. Somma per altro già iscritta nel bilancio dell’ente ma non ancora incassata. Secondo l’accusa avrebbe realizzato abusivamente – durante la costruzione di un imponente complesso edilizio nel cuore commerciale del paese –  circa 2mila metri cubi di struttura. Insieme all’imprenditore sarebbe stato denunciato anche il figlio, in veste di direttore dei lavori. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, l’indagine – condotta dai vigili urbani – sarebbe scattata a seguito di un esposto che avrebbe messo in evidenza precisa anomalie nella realizzazione della struttura.  Successivi accertamenti attuati dagli agenti della polizia municipale, in sinergia con l’ufficio tecnico comunale, avrebbero evidenziato una grossa difformità dell’opera finora realizzata, rispetto al progetto iniziale. Si difendono gli imprenditori che si dicono certi di poter dimostrare l’estraneità delle ipotesi accusatorie mosse contro di loro.