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CASTELLO MATESE / PIEDIMONTE MATESE – Terremoto i sindaci chiedono ancora lo stato di emergenza. E l’onorevole Rossi “stimola” Cappello: insisti

CASTELLO MATESE / PIEDIMONTE MATESE – I sindaci del cratere sismico che lo scorso 29 dicembre ha subito una violenta scossa, non si arrendono. Chiedono nuovamente, al governo centrale, il riconoscimento dello stato di emergenza. Nei giorni scorsi l’onorevole del PDL, Maria Teresa Rossi, avrebbe telefonato al primo cittadino di Piedimonte  Matese –  Vincenzo Cappello – per “stimolarlo” a chiedere lo stato di emergenza. Alle perplessità espresse dal sindaco piedimontese sull’assenza dei numeri per ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza, l’avvenente onorevole Rossi avrebbe insistito fino a convincere Cappello. Ma il  sindaco di Piedimonte Matese, non è del PD?
Questa mattina i sindaci di Alife, Piedimonte Matese, Gioia Sannitica, Castello Matese, San Potito Sannitico e San Gregorio Matese hanno inviato nuova richiesta. Dopo la prima richiesta del 3 gennaio i sindaci dei sei Comuni dell’alto casertano, epicentro del sisma del 29 dicembre scorso, tornano a ribadire, con una lettera-sollecito indirizzata a Governo, Regione Campania e Prefettura di Caserta, la necessità del riconoscimento immediato dello stato di calamità naturale. “Non abbiamo avuto ancora alcuna risposta ufficiale – spiega il sindaco di Piedimonte Matese Enzo Cappello – e c’è il concreto timore sia di noi amministratori che dei cittadini di essere lasciati soli dalle istituzioni”. I sindaci (con Cappello anche Giuseppe Avecone di Alife, Mario Fiorillo di Gioia Sannitica, Francesco Imperadore di San Potito Sannitico, Giuseppe Mallardo di San Gregorio Matese e Antonio Montone di Castello del Matese) chiedono di rinviare fino all’esaurimento delle verifiche richieste la chiusura, prevista per venerdì 10 gennaio, del Centro operativo Misto istituito dalla Prefettura di Caserta nella caserma del Corpo Forestale di Piedimonte Matese e di “far provvedere alla messa in sicurezza di edifici pubblici e privati ai Vigili del Fuoco con oneri a carico della Regione e/o del Governo”.
Eppure l’assesore regionale Cosenza era statochiarissimo: lo stato di emergenza per i comuni maggiormente colpiti dal sisma di alcuni giorni fa, non ci sarà. Non esistono le condizioni per la concessione di u no stato di emergenza. Infatti uno dei decreti a firma del governo Monti restringe la concessione dello stato di emergenza in ambiti ben precisi. Ambiti nei quali non rientra il sisma del Matese. M

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